Completati i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso del S. Andrea
Sono stati completati in questi giorni i lavori del pronto soccorso dell’Ospedale “S. Andrea” di Vercelli. Si tratta di una ristrutturazione voluta soprattutto per migliorare l’organizzazione interna e favorire la presa in carico degli utenti e degli operatori attraverso la creazione di un percorso logistico del paziente all’interno dell’ospedale e in partenza dal pronto soccorso. Con la rivisitazione è stata creata un’area per i codici verdi: è uno spazio dove vengono accolti i pazienti con problematiche più lievi e che consente di centralizzare questo tipo di attività in un’unica area. Predisposta anche una sala gessi per il trattamento dei traumi che richiedono l’intervento degli ortopedici; un gran numero di accessi è, infatti, legato a eventi traumatici. L’area triage è stata, inoltre, ampliata per far sì che anche l’accoglienza possa essere gestita al meglio.
È uno dei tasselli messi a punto nel progetto di rinnovamento che l’Asl Vc sta sviluppando e che coinvolge più strutture dell’azienda. Partiranno nelle prossime settimane anche i lavori di rinnovamento del pronto soccorso dell’ospedale S.S. Pietro e Paolo di Borgosesia.
Investimenti strutturali, ma anche tecnologici. Acquistati 260 letti di ultima generazione per sostituire la dotazione oggi presente. Eseguito nei giorni scorsi l’ordine di acquisto per due nuove tac: una per l’ospedale di Vercelli e l’altra destinata all’ospedale di Borgosesia.
Tra le novità di questi giorni vi è anche l’approvazione dell’accordo con i sindacati per conferire le progressioni di carriera al personale del comparto per il triennio 2018- 2020. Il decreto legislativo 150 del 27 ottobre 2009 dispone, infatti, che le pubbliche amministrazioni possano attribuire le progressioni economiche sulla base di una selezione attingendo al fondo “premialità e fasce”. Questo provvedimento consente il passaggio nell’ambito della stessa categoria d’inquadramento alla fascia economica immediatamente superiore. Potranno partecipare i dipendenti assunti con contratti a tempo indeterminato e con un’anzianità di servizio di almeno 24 mesi consecutivi, in servizio alla data del 31 dicembre 2018, che non abbiano riportato sanzioni disciplinari superiori al richiamo scritto (censura) e che non avessero già avuto una progressione a gennaio 2018.
«Crediamo che la valorizzazione del personale sia fondamentale – sottolinea il direttore generale Chiara Serpieri – Abbiamo voluto concludere l’accordo prima della fine del 2018 per far sì che nell’arco dei prossimi due anni i dipendenti che ne avranno diritto possano contare su questo beneficio. Il 2018 è stato un anno complesso; ringraziamo tutti nostri operatori per aver fronteggiato questa fase al meglio e aver profuso così tanto impegno».