Dichiarazione precompilata a quota 3,9 milioni (+600mila), di cui 342 in Piemonte
Il 26 ottobre scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo. Entro fine dell'anno altre date e possibilità integrative e correttive
Sono 3,9 milioni le dichiarazioni precompilate inviate dai contribuenti in totale autonomia, con pochi click, direttamente dal proprio pc. Al top delle regioni si colloca la Lombardia con quasi un milione di invii ‘fai da te’, seguono il Lazio, il Veneto e il Piemonte. A sei anni dal lancio della precompilata, la percentuale dei modelli inviati tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è cresciuta del 178%. Aumentano anche gli invii senza modifiche, 1 contribuente ogni 5 infatti ha accettato il proprio 730 con i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate senza la necessità di fare integrazioni.
I numeri della precompilata 2020 – La dichiarazione dei redditi precompilata piace sempre di più. Da 1,4 milioni di modelli inviati in autonomia dai contribuenti nel 2015 si è passati a 2,1 milioni nel 2016, 2,4 milioni nel 2017, 2,9 milioni nel 2018, 3,3 milioni nel 2019 fino ad arrivare ai 3,9 milioni del 2020. Anche quest’anno la Lombardia è stata la regione che he più apprezzato il modello “fai da te”, con 925mila dichiarazioni inviate. Segue poi il Lazio (466mila dichiarazioni), il Veneto (402mila) e il Piemonte (342mila).
Dati sempre più completi – Nel 2020 le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno sfiorato quota 1 miliardo. La parte più consistente è stata rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che quest’anno hanno fatto un balzo da 754 a 790 milioni, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 94 milioni, e dalle Certificazioni Uniche, che hanno raggiunto i 62,5 milioni. Ma una larga fetta ha interessato anche gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, le spese universitarie e i “bonus casa” , come per esempio quello per le ristrutturazioni.
Per questo la percentuale di contribuenti che hanno accettato il proprio 730 così come predisposto dalle Entrate, senza nessuna modifica o integrazione, è aumentata ulteriormente, superando il 20%.
Le prossime scadenze da tenere d’occhio – Il 26 ottobre scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, un’opzione possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. Il 10 novembre è, invece, l’ultimo giorno utile per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 direttamente tramite l’applicazione web, mentre il 30 novembre è la scadenza per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.