Divieto di “avvicinamento” per l’ex marito stalker
Fine di un incubo per una vercellese di 37 anni che per mesi e mesi è stata perseguitata dal suo ex marito perché aveva deciso di interrompere la relazione con lui.
Nel pomeriggio di venerdì 18 settembre, l’uomo, S.E., un albanese di 44 anni, è stato raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura coercitiva di divieto di avvicinamento perché ritenuto responsabile del reato di stalking. Non potrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla sua ex, in particolare la sua abitazione e il luogo dove lavora e non potrà più comunicare in alcun modo con lei, né in forma scritta, né via telefono, né via internet o per interposta persona.
L’ordinanza è stata emessa dal gip del locale Tribunale, su richiesta del PM titolare dell’indagine, alla luce degli elementi raccolti dagli operatori della Polizia di Stato di Vercelli – 2ª Sezione della Squadra Mobile -, che hanno avviato scrupolose indagini in seguito a diverse richieste di aiuto, seguite da denunce, da parte della vittima.
La donna da marzo a settembre di quest’anno è stata al centro di minacce, molestie e pedinamenti tanto da finire poi in preda a stati d’ansia, tali da dover cambiare le proprie abitudini di vita. Numerosissimi i messaggi deliranti e ossessivi, inviati attraverso l’applicazione “Whatsapp”, dai cui contenuti si deduceva che la vittima fosse anche controllata nei suoi spostamenti.
Da qui l’attività della Polizia di Stato, che ha edotto la Procura dei fatti e degli elementi raccolti così che potesse proporre al Gip una istanza volta all’ottenimento della misura de quo.