Dopo la rissa e l’aggressione di sabato notte, richiuso per 15 giorni il circolo di via Scalise
Nel pomeriggio di ieri, martedì 12 ottobre, personale della Polizia di Stato della Questura di Vercelli ha dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione della licenza, per la durata di quindici giorni nei confronti del circolo privato sito a Vercelli in via Aldo Maria Scalise. Sulla vicenda il questore del capoluogo, Maurizio Di Domenico, ha tenuto una conferenza stampa mercoledì mattina spiegando che: «La chiusura del locale è stata disposta d’urgenza dal Questore di Vercelli, a seguito dei gravi fatti avvenuti nella notte di sabato 9 ottobre quando, verso le 3.30, due volanti della Questura, con l’ausilio di altri equipaggi delle Forze dell’Ordine, ricevute numerose segnalazioni telefoniche al numero di emergenza, sono immediatamente intervenute nei pressi dell’accesso del circolo privato, allontanando, non senza difficoltà, le numerose persone presenti, molte delle quali alterate dall’abuso di sostanze alcoliche, e rintracciando un cittadino straniero ferito e sanguinante al volto, al quale venivano quindi prestate le prime cure dai sanitari chiamati sul posto».
Dai primi accertamenti è emerso che lo straniero, che ha riportato varie ferite per percosse ed un taglio al volto, ma non in pericolo di vita, era stato poco prima aggredito con calci e pugni e ferito con un coccio di bottiglia nei pressi dell’ingresso del circolo, da almeno altri tre giovani, frequentatori del locale, a seguito di un acceso alterco, probabilmente iniziato a causa anche dell’abuso di bevande alcoliche.
Nel corso dell’intervento, il personale di polizia, acquisite le necessarie informazioni da alcuni dei presenti, riusciva a rivenire e sequestrare una mazza da baseball di legno, con tracce ematiche ed utilizzata nell’ambito dei fatti di cui sopra, occultata sotto una vettura parcheggiata in una via limitrofa al locale.
I protagonisti dell’aggressione, che avrebbe potuto causare conseguenze anche più gravi per la parte offesa, sono in corso di identificazione da parte degli investigatori della Questura, che stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area ed acquisendo maggiori informazioni dai testimoni, ai fini delle previste denunce all’Autorità Giudiziaria e l’eventuale emissione di misure di prevenzione personali da parte della Questura.
«L’attuale provvedimento di chiusura del circolo – ha precisato ancora Di Domenico – destinato anche a prevenire il ripetersi a breve di comportamenti illeciti come quelli accaduti, segue quello da me emesso il 5 marzo, della durata di cinque giorni, quando lo stesso locale. Da parte nostra siamo estremamente sensibili alle esigenze di sicurezza della cittadinanza di Vercelli e impegnati nei servizi di controllo del territorio, particolarmente intensificati nell’attuale periodo».