Dopo l’emergenza “Covid-19”, in Piemonte la riorganizzazione della rete ospedaliera
Delle nuove positività odierne, giovedì 11 giugno, il 90% dei contagi è stato riscontrato in soggetti asintomatici
Aumento dei posti letto in terapia intensiva e semi-intensiva, individuazione degli ospedali Covid sul territorio, ristrutturazione dei Pronto soccorso e consolidamento della separazione dei percorsi, rotazione e distribuzione delle attrezzature e delle strumentazioni, aumento dei mezzi di soccorso da dedicare ai trasferimenti tra ospedali ed incremento del personale in aggiunta all’attuale dotazione organica del servizio sanitario regionale: sono questi i principali punti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera elaborato dal gruppo di lavoro guidato dal dottor Giovanni Monchiero, illustrato oggi con un’informativa in Commissione regionale dall’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Domani, venerdì 12 giugno, il Piano sarà presentato in Giunta e sottoposto al Ministero della Salute per l’approvazione: come noto, il Piano recepisce le indicazioni del Decreto legge n. 34 del 19 maggio scorso, il cosiddetto “Decreto Rilancio”, che prevede misure urgenti in materia di salute connesse all’emergenza “Covid-19”.
«Con l’elaborazione del Piano creiamo le condizioni per affrontare un’eventuale seconda ondata epidemica. La rete ospedaliera viene modulata sulla base di flessibilità e funzionalità – ha dichiarato Icardi – Aumentiamo i posti letto in terapia intensiva e semi-intensiva, il personale dedicato, ristrutturiamo e riorganizziamo i Pronto soccorso. Con il rafforzamento della parte di medicina territoriale, l’istituzione del nuovo Dipartimento per le Malattie Infettive e l’attività di tracciamento dei contatti siamo in grado di gestire la situazione, garantendo anche il progressivo ritorno alla normale attività negli ospedali».
21.487 PAZIENTI GUARITI E 2.300 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, giovedì 11 giugno, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 21.487 (+326 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2.318 (+37) Alessandria, 1.191 (+12) Asti, 798 (+14) Biella, 2.091 (+11) Cuneo, 1.873 (+53) Novara, 11.251 (+191) Torino, 912 (+2) Vercelli, 907 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 146 (+5) provenienti da altre regioni.
Altri 2.300 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.988
Sono 12 i decessi di persone positive al test del “Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi “Covid-19”).
Il totale è ora di 3.988 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 658 Alessandria, 242 Asti, 208 Biella, 389 Cuneo, 339 Novara, 1.768 Torino, 215 Vercelli, 128 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 30.958 (+42 rispetto a ieri, di cui 38 asintomatici. Dei 42: 17 ospitati in Rsa, 18 positivi dopo test sierologico, 3 contatti di casi, 4 in fase di accertamento), le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.982 Alessandria, 1.860 Asti, 1.040 Biella, 2.820 Cuneo, 2.734 Novara, 15.751 Torino, 1.309 Vercelli, 1.114 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 87 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 33 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 544 (-20 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 2.606, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 357.957, di cui 197.947 risultati negativi.