Due nuovi respiratori portatili per l’ospedale di Borgosesia

Grazie a due significative donazioni, frutto di una sinergia costruttiva di comunità. I macchinari possono essere facilmente trasportati

Due nuovi respiratori portatili per l’ospedale di Borgosesia. Si tratta di strumentazioni frutto della generosità del territorio: una donata dalla Fondazione Valsesia Onlus e l’altra  dal Comune di Serravalle Sesia, insieme alla parrocchia di San Giovanni Battista e al Comitato carnevale. Una sinergia costruttiva di comunità in favore del proprio ospedale e dei cittadini che potrebbero avere bisogno di assistenza.  

«È un gesto di attenzione verso i nostri concittadini. Siamo consapevoli di quanto il “Covid-19” abbia segnato la nostra regione e i nostri territori; tale respiratore sarà utile sia in questo periodo, che per tutte le altre esigenze si dovessero presentare – ha spiegato il sindaco di Serravalle Sesia, Massimo Basso – Un modo concreto per ribadire che “noi ci siamo” e che dobbiamo essere responsabili nell’adottare i comportamenti più giusti per la nostra salute; sia oggi che in futuro». 

I macchinari scelti consentono di assistere il respiro dei pazienti in caso di insufficienza respiratoria; il valore aggiunto risiede nella versatilità del modello individuato che, essendo portatile, può essere trasportato. Una tecnologia utilizzata spesso sui mezzi di emergenza e può, dunque, essere sfruttata sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.

«Un altro tassello a beneficio delle nostre comunità, un segno concreto della solidarietà e dell’impegno che dimostra quanto il nostro territorio abbia saputo rispondere con partecipazione all’emergenza, sempre guardando oltre il momento di contingenza con lungimiranza verso il futuro – ha sottolineato Laura Cerra Presidente della Fondazione Valsesia Onlus – Il respiratore, infatti, potrà essere utilizzato in ogni situazione emergenziale, sia sui mezzi di soccorso sia all’interno dell’ospedale, garantendo un servizio più efficiente a beneficio di tutta la collettività. Il nostro grazie di cuore a tutti i donatori».