Idee e prospettive in casa Pro
Futuro e prospettive della Pro. Ieri sera, in una delle diverse conversazioni social con Innamorati di Pro, ho risposto ad alcuni amici che s’interrogavano sul futuro della panchina bianca, o sul futuro bianco tout court. La sintesi delle risposte è nelle righe successive, fermo restando che non è certa, ovvero sicura, la presenza d’interesse residuo per un mondo pallonaro che, tra crisi economiche e sociali interne e internazionali, voglia d’estate repressa da pensieri crepuscolari e incubi notturni da cene corpose scelte per respingere la malinconia. È fisiologico che i pensieri ottimistici si accavallino all’idea che – forse – la serie B la rivedremo, ma può anche essere che no, non la rivedremo neppure in un un futuro lontano eppure la fede laica presente nella bianca casacca è immutabile nel tempo. Per quel che riguarda la guida tecnica dei Leoni, provo a fare sintesi, la cena è stata mediamente leggera ma le imprecisioni delle ipotesi in corso stanno nella caducità dei pensieri del calcio di fine primavera, quando i campionati sono (quasi) tutti finiti ed un’altra Stagione ricomincerà tra un mesetto circa, un tempo enorme, non solo in politica interna.
Parto dal fatto che non scrivo da qualche tempo, nessun senso di mancanza ma non c’è nulla di certo sulle notizie, sul nome del prossimo tecnico della Pro e sulle prospettive in casa Bianca. Le ragioni potrebbero essere queste, Beppe Scienza è ancora sotto contratto vercellese e magari si attende che si accasi da altra parte o risolva con la Società di via Massaua, la vedo difficile, che rinunci ai soldi di un anno in cambio di una (piccola ?) buonuscita , magari più piccola di quella che lui si attenderebbe. Cristiano Scazzola ha ancora un anno di contratto con il Piacenza ed è un contratto ragionevole, perché deve rinunciare ai soldi se qui gliene darebbero – forse – meno? Pure Modesto ha un anno di contratto ancora con il Crotone, gli farebbe piacere tornare a Vercelli per completare il lavoro avviato ma temo che a Crotone non gli riconoscerebbero economicamente nulla. La squadra ( peraltro e per lo più già fatta ) la costruisce sostanzialmente Alex Casella, punto. L’allenatore è un perno importante, le sue indicazioni sono fondamentali ma la sostanza è che in linea di massima si spenderà meno dell’anno scorso, a partire dai due allenatori, uno ancora a libro paga, l’altro non più.
Quindi occorre pazientare senza troppi sogni, o meglio, Modesto vorrebbe tornare per provare a riportare la Pro in B, per lui conta più il modulo dei calciatori quindi gli va benissimo che la squadra la faccia Casella. Per Cristiano Scazzola il discorso potrebbe essere un po’ diverso, oltre alle richieste economiche, avrebbe anche richieste tecniche utili a soddisfare la sua idea di calcio. Insomma, piedi per terra e pochi sogni, almeno per il momento.
Quanto alla Rosa, si devono risolvere alcuni nodi, non cosi complessi ma presenti, la questione dei portieri, quella della difesa con il cambio di un paio di elementi che lascio all’immaginazione di chi ha seguito quest’anno le Bianche casacche , e l’acquisto di un centrocampista sano e forte, nel caso del ritorno di Modesto potrebbe tornare e restare Awua, chissà. Davanti mi pare che Bunino abbia ancora un anno di contratto ed oltre al rientrante Nepi, il reparto con SuperGianMario sarebbe a posto. Attendiamo sviluppi per definire meglio le prospettive, non dovrebbe mancare molto per le novità tecniche ed anche se non sono forse i tempi, sognare comunque non costa nulla.
Paolo d’Abramo