Il “Comitato manifestazioni vercellesi” e il vero spirito goliardico del carvè

Precisazioni degli organizzatori in merito a polemiche e critiche dopo la prima sfilata

Il gruppo di maschere (alcune) e majinettes alla prima sfilata di carnevale della scorsa domenica 16 febbraio 2020 (foto Giorgio Morera)

Il “Comitato manifestazioni vercellesi”, presieduto da Stefano Roncaglia, prendendo atto del successo della prima sfilata di carri allegorici e di gruppi mascherati che, la scorsa domenica 16 febbraio, ha visto la presenza di circa cinquecento figuranti in arrivo da tutta la città e dai paesi vicini, è certo che domenica prossima, 23 febbraio, il Carvè varsleis saprà ancora una volta donare emozioni, gioia, spensieratezza e allegria agli adulti e, soprattutto, ai bambini.

Detto ciò, il “Comitato manifestazioni vercellesi” si rende conto di come, al di là dell’obiettivo successo globale di partecipazione ed entusiasmo, ci sia molta attesa per il verdetto della giuria perché i Comitati carnevaleschi che hanno profuso impegno e soldi vogliono che il loro lavoro sia esaminato e giudicato, come da sempre avviene, ormai dalla metà degli anni Settanta, nella nostra città.

Domenica 23 febbraio, quindi, la giuria, al termine della seconda sfilata, stilerà la classifica che sarà redatta senza tenere in alcun conto giudizi esterni, diretti o indiretti, pubblici e meno pubblici, autorevoli o meno, apparsi in questi giorni sui media e sui social, e anche al di là di ogni manifestazione pubblica che possa avere coinvolto seppure marginalmente e a livello del tutto occasionale e amichevole esponenti del gruppo che è chiamato a giudicare i carri allegorici e i gruppi mascherati.

Il “Comitato manifestazioni vercellesi” ha precisato essere, così come la giuria, «al di sopra delle parti, non facendo il tifo per nessuno», sottolineando tale concetto «con chiarezza a poche ore dalla seconda sfilata, con la certezza che tutti i gruppi accoglieranno il verdetto con serena sportività».