Il salto del Leone nell’azzurro del lago
Finisce uno a uno tra Como e Pro
Il salto del Leone. Il salto del Leone nell’azzurro, del cielo nel pomeriggio di Celentano ed anche nostro. O del lago di Como, decidete Voi. Finisce 1 a 1 tra Como e Pro.
Le formazioni iniziali
Pro Vercelli: Pigliacelli, Mustacchio Berra Budel Legati Germano Scavone Castiglia Ardizzone Malonga Marchi 12 Melgrati Filippini Sprocati Emmanuello Coly Forte Lombardo Beretta e Mammarella Allenatore Claudio Foscarini
Como: Scuffet, Bessa Giosa, Ganz, Ghezzal Cristiani Fietta Marconi Cech Cassetti Casasola 12 Crispino Ambrosini Lanini Pettinari La Camera Brillante Gerardi Scapuzzi Kukoc Allenatore Stefano Cuoghi
Arbitro Daniele Martinelli di Roma 2, assistenti Oliveri e Intagliata, quarto uomo Pairetto
È primavera, sole e tepore. Pro in completa tenuta bianca, Como azzurro, tutto azzurro. Mustacchio e Germano terzini elastici, fuori Redolfi per un problema muscolare, forse. Buon esodo di Innamorati verso Como, 500 commoventi ed eroici Lanzichenecchi del Verbo leonino, come unica paga la speranza di vittoria della Pro, dalla bassa vercellese e non dalla Germania passando per la Valsassina come qualche anno fa – circa 400 anni fa, per saccheggiare e portare la peste – accaduto e raccontato dal Manzoni. Lo stadio Sinigaglia, gioiello di architettura razionalista, alle spalle del Lario, leggermente mosso come un Andante di Mozart. Batte il calcio d’inizio il Como che attacca da sinistra a destra rispetto ai teleschermi. Pro garibaldina e frizzante, prende il comando delle operazioni. Il Como dell’amato ex Andrea Marconi, del prodigio volante Scuffet, dell’ex romanista Cassetti, del nazionale slovacco Cech, dell’ex bianconero biellese Ghezzal, del figlio d’arte Simone Ganz, di Tiago Casasola, nazionale argentino under 20, ex Boca Juniors. Il Como è ultimo in serie B, con 27 punti, nonostante questi nomi di qualità, stagionati e novelli. La Pro è a caccia di punti, più su in classifica verso un cielo sempre più blu. Ganz al 7′ in mezza girata dal limite, centrale, para SuperPiglia. Due minuti dopo ancora Ganz in rovesciata su assist di Marconi, alto sulla traversa. Marchi da fuori al 10′ , a lato. Serie di calci d’angolo, 3 tra il 12′ e il 13′ , tutti rintuzzati dalla difesa del Como o sprecati dalla scarsa mira degli avanti vercellesi. È poi Malonga ad avere la palla buona per un passaggio orizzontale errato del centrocampo lariano, Dominique riceve palla sulla trequarti da Scavone avanza e prova un pallonetto che si spegne d’un soffio a lato. Tra il 19′ ed il 20′ si fanno vivi i padroni di casa con una punizione di Bessa e un tiro di Cassetti, entrambi parati facile da SuperPiglia. Passa in vantaggio il Como al 29′ , cross di Andrea Marconi dalla destra del fronte offensivo dei padroni di casa , arriva Cristiani, scappato ad Ardizzone ed anticipando Budel, di testa mette dentro La Pro si scuote ed un minuto dopo Castiglia dalla trequarti allunga per Marchi, Ettore entra in area sulla destra e fulmina Scuffet, 1 a 1. Poi va ad esultare sotto la curva Bianca, lì a due passi. Al 39′ Castiglia perde palla a centrocampo, Ghezzal da 20 metri, para Pigliacelli che al 40′ arriva fino a metacampo con il pallone per un lancio verso Malonga, nulla di fatto. Il primo tempo finisce 1 a 1. Per il Como al 46′ esce Fietta ed entra La Camera. Bessa al 2′ entra in area dalla sinistra e tira, Pigliacelli respinge di piede. Il Como è baldanzoso e ci prova, la Pro subisce un po’ e tenta di ripartire. Al 9′ Marconi mette in mezzo per Ganz che gira a rete, a lato. Dentro Gerardi e fuori Ghezzal. Al 13′ fuori Malonga e dentro Jack Beretta, fuori l’infortunato Cassetti e dentro Ambrosini per il Como.Al 16′ Castiglia si fa 20 metri di campo e passa a Marchi che dalla sinistra lascia partire una botta, non centra di poco la porta. Simone Ganz al 18′ si libera bene in area e tira, batticuore per gli Innamorati ma palla a lato. Al 23′ Bessa mette in mezzo dalla destra un pallone assai invitante e Ganz manca d’un soffio la deviazione in scivolata da mezzo metro rispetto alla linea bianca. Al 24′ fuori Germano e dentro Mammarella. Ma da in campo ora c’è solo il Como, anche Gerardi intorno alla mezz’ora lascia partire un tiro cross che attraversa tutta la linea di porta senza deviazio e alcuna. Al 33′ dentro Coly e fuori Berra. Cech da appena dentro l’area, di sinstro, a lato d’un soffio. Bessa al 36′, di destro, para Pigliacelli a terra. Marchi fornisce respiro alla Pro al 37′ , il suo rasoterra è parato da Scuffet. Beretta è ammonito per un fallo da dietro, Ambrosini è ammonito per proteste, voleva il rosso per Beretta così come La Camera, pure lui vede il giallo. Pigliacelli al 41′ prima respinge di pugno un traversone eppoi sul pallonetto malizioso salta come un gatto, anzi come un Leone e devia fuori dallo specchio di porta. Ma la Pro non c’è, quasi dal 46′. 4 minuti di recupero. Ci prova Bessa al 48′ con un rasoterra da fuori ma il suo tiro finisce fuori. Finisce 1 a 1, ai punti vince il Como ma in classifica la Pro va avanti di uno. L’udienza della Virtus Lanciano è fissata per il 14 aprile, giovedì, e potrebbero arrivare altri punti di penalizzazione per gli abruzzesi. In questo modo la Pro si porterebbe avanti rispetto ad una diretta concorrente per la salvezza.
Paolo d’Abramo