Insulti razzisti: la Croce rossa interviene con un comunicato

«Solidarietà al nostro operatore. No a ogni forma di discriminazione, ma anche alle strumentalizzazioni politiche»

Sulla triste vicenda degli insulti a sfondo razzista che un esponente di spicco della Lega Nord vercellese avrebbe rivolto a un operatore del 118 interviene anche la la Croce rossa italiana, di cui l’operatore in questione è socio. Quindi dopo le comprensibili polemiche politiche “condite” con le scuse dello stesso autore delle frasi, è un organismo apolitico e unanimemente apprezzato a dire la sua con fermezza affidando la propria posizione a un comunicato dai toni molto duri e chiari: «Come riportato recentemente da più testate giornalistiche, un nostro socio ha presentato nei giorni scorsi una denuncia per ingiurie che gli sarebbero state rivolte durante un servizio di trasporto effettuato nella notte tra il 19 e il 20 dicembre sotto l’egida del dipartimento territoriale di emergenza/urgenza 118. È per noi doveroso, innanzitutto, testimoniare tutta la vicinanza e solidarietà al nostro socio, del quale confermiamo la professionalità e l’umanità. Intendiamo condannare ogni comportamento che rechi offesa inerente etnie, religioni, convinzioni politiche e connotazioni personali, come sancito dalle più basilari regole di convivenza civile, nonché dagli stessi principi che sono alla base del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Croce rossa italiana è un’Istituzione indipendente dai pubblici poteri, che opera nel rispetto più totale dell’individuo in quanto tale. Per questo motivo è nostra intenzione dichiarare la nostra assoluta neutralità e dichiararci estranei a qualsiasi azione atta alla strumentalizzazione politica sul partito di appartenenza del querelato e sulla carica che quest’ultimo rappresenti».