La Guardia di Finanza di Vercelli ha celebrato il patrono San Matteo
Nella mattinata di giovedì, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vercelli hanno celebrato la ricorrenza di San Matteo, Patrono del Corpo della Guardia di Finanza.
La liturgia eucaristica è stata officiata nella suggestiva Chiesa del Sacro Cuore di Vercelli da don Claudio Giovannini, alla presenza delle Autorità civili e militari della Provincia che hanno voluto condividere il significativo momento spirituale insieme alla nutrita rappresentanza dei Finanzieri di ogni ordine e grado in servizio nei reparti vercellesi e del personale in congedo, presente con il labaro dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
Matteo, chiamato anche Levi, nacque in Galilea e fu un esattore delle tasse per conto dell’impero romano che, dopo l’incontro con Gesù, divenne Apostolo ed Evangelista abbandonando la redditizia attività di gabelliere. Nel 1934, fu dichiarato Celeste Patrono della Guardia di Finanza dall’allora cardinale Eugenio Pacelli, il futuro Papa Pio XII, con l’auspicio che tutti i Finanzieri potessero, a partire dal suo esempio, unire l’esercizio puntuale del dovere nei confronti dello Stato alla fedele sequela di Cristo.
La Santa Messa si è conclusa con la Preghiera del Finanziere recitata da un Ispettore del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria mentre il Comandante Provinciale, in una breve allocuzione, ha ringraziato le Autorità e tutti gli intervenuti ricordando, con commozione, le numerose “Vittime del Dovere” della Guardia di Finanza e sottolineando come le Fiamme Gialle di Vercelli, ispirati dall’esempio dell’Evangelista, operano quotidianamente al servizio del Cittadino per compiere con onore ed impegno la missione assegnata agli appartenenti alla Polizia economico-finanziaria, missione sempre contraddistinta da una forte vocazione sociale.
La cerimonia eucaristica è stata preceduta, nella caserma “Fin. M.B.V.M. Felice Casalino” di Vercelli, da altri due momenti di particolare solennità: la consegna di una ricompensa morale tributata al Comandante di Gruppo, Ten. Col. Giuseppe Rizzo, per una pregevole attività di servizio, della “Croce d’oro per anzianità di servizio” al M.llo Manzo Giulio e al V.B. Figus Emilio e della “Croce d’argento per anzianità di servizio” al M.C. Lanotte Michele e al M.C. Ungaro Raffaele.
Le medaglie d’oro e d’argento per anzianità di servizio vengono conferite ai militari per aver maturato, senza demerito, una permanenza nel Corpo rispettivamente di 25 e 16 anni.