Lo sconcerto delle Istituzioni per le folle dello shopping
Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio: «Laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta»
«E’ sconcertante che le persone stentino a comprendere la gravità della situazione e che molto dipenda dai nostri comportamenti che devono essere virtuosi». Queste le parole di sdegno della sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, espresse durante la trasmissione “4Mattino” su Radio 24, a proposito delle folle da shopping viste ieri, domenica 29 novembre, in alcune città italiane passate da zona rossa ad arancione, come Torino e Milano.
«Capisco che devi fare compere, ma se vedi che la situazione è così, forse cambi giorno o zona, forse torni a casa – ha proseguito Zampa – Questo non è un buon segnale, non conforta».
Guardando alla nostra regione, dichiarazioni di disappunto sono state rilasciate questa mattina dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio: «Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo. Quanto successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile. Oggi parteciperò al Comitato per l’Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi. So che le forze dell’ordine hanno fatto tanto, ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta».
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI IN PIEMONTE
Oggi, lunedì 30 novembre, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.185 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 9,6% dei 12.290 tamponi eseguiti.
Dei 1.185 nuovi casi, gli asintomatici sono 501, pari al 42,2%.
I casi sono così ripartiti: 452 screening, 463 contatti di caso, 270 con indagine in corso; per ambito: 218 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 913 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 167.516, così suddivisi su base provinciale: 14.487 Alessandria, 7769 Asti, 5820 Biella, 22.980 Cuneo, 12.903 Novara, 89.234 Torino, 6370 Vercelli, 5503 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 929 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 1.521 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 388 (+3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4737 (+3 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 69.818. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.558.737 (+12.290 rispetto a ieri), di cui 793.519 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 6.239
Sono 85 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 14 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 6.239 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 936 Alessandria, 368 Asti, 286 Biella, 692 Cuneo, 549 Novara, 2841 Torino, 307 Vercelli, 194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
86.334 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 86.334 (+3.141 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 6769 Alessandria, 4357 Asti, 2594 Biella, 10.241 Cuneo, 5616 Novara, 49.915 Torino, 3262 Vercelli, 2638 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 458 extraregione e 484 in fase di definizione.