Locarni (Lega): «Attenzione a quei lavori all’ex Montefibre»
Il segretario del Carroccio: «Necessarie precauzioni nell'abbattimento di alcuni manufatti per la possibile presenza di amianto»
Il segretario cittadino della Lega di Vercelli, Gian Carlo Locarni, interviene sulla questione relativa ai lavori di abbattimento parziale di alcuni edifici nell’area ex Monefibre: «Apprendiamo dai mezzi di stampa – si legge in una lettera a firma di Locarni – che è iniziata la demolizione di una parte dell’ex sito Montefibre Chatillon per la realizzazione del sito Commerciale Novacoop. Considerando la presunta se non accertata presenza all’interno di questi edifici di cemento- amianto sia di origine industriale che facente parte della costruzione stessa (il sito risale ai primi anni 20, l’amianto in Italia è vietato dai primi anni 90) ci poniamo alcuni quesiti volti a tutelare la salute della popolazione circostante e degli stessi operatori del cantiere ovvero: sono state attivate tutte una serie di misure con l’obiettivo di limitare l’aero-dispersione delle polveri derivanti dall’abbattimento degli stabili stessi? Se si quali e di fornirne adeguata e dettagliata documentazione. Non sarebbe il caso visto la stagione secca, seppur invernale, di bagnare adeguatamente le macerie al fine di limitare la dispersione nel vicino abitato residenziale? Proprio in questi giorni si sta affrontando medesimo problema per l’abbattimento del ponte Morandi che addirittura è stato costruito negli anni 60 ma era già costituito da cemento-amianto. Ci domandiamo anche se si è previsto lo smaltimento di queste macerie (crediamo da non ritenere semplici inerti e/o derivanti da semplici demolizioni civili) in apposita discarica per rifiuti speciali o meno? Infine vorremo capire se è stata esclusa o meno la presenza d’interramenti di sostanze chimico-tossiche nelle zone ad oggi oggetto di abbattimento? Tale aspetto diventa fondamentale in quanto nel progetto presentato sono previsti insediamenti residenziali e giardini. Domande che si potevano esplicitare per interrogazione consiliare ma dato che riteniamo importante che ne venga data ampia pubblicazione, dall’ente preposto ai controlli, crediamo che renderla pubblica e fruibile ai più sia fondamentale per una corretta trasparenza, al contempo stesso il Capogruppo in consiglio comunale Alessandro Stecco, ha provveduto a protocollare un’istanza di sindacato ispettivo. Siamo certi che chi responsabile di ciò saprà fornirci, come a tutti i cittadini, adeguate risposte supportate da apposita documentazione ufficiale; diversamente auspicheremo che gli organi di pubblica giustizia se ne possano tranquillamente occupare visto il potenziale rischio sanitario e ambientale che potrebbe configurarsi. Si badi non si vuol fare alcun allarmismo per fine politico ma vi sono temi , come quello ambientale, che non devono avere colore di parte se non quello del buonsenso e della tutela dei cittadini e del territorio in essere».