Maxi sequestro ai danni del concessionario d’auto evasore

L’imprenditore era diventato sconosciuto al fisco nel 2012, ma continuava a effettuare importanti operazioni finanziarie

Il comando provinciale della Gdf

La Guardia di Finanza di Vercelli, a seguito di un accertamento effettuato dall’Agenzia delle Entrate del capoluogo, su delega della locale Procura della Repubblica, ha sottoposto a sequestro preventivo un patrimonio di 149.000 euro costituito da saldi attivi di conti correnti e beni immobili riferibili a un concessionario d’auto. I finanzieri, in ambito di controlli incrociati, posti in atto attraverso le banche dati in dotazione al Corpo, e insospettitisi dalle anomale movimentazioni finanziarie effettuate dall’indagato, hanno avviato una complessa e mirata azione di indagine volta a ricostruire il volume d’affari del concessionario divenuto di colpo sconosciuto al fisco. Al termine delle indagini condotte è stato riscontrato che la società, attiva ed operante per l’annualità 2012, ha omesso la presentazione della prescritta dichiarazione dei redditi pur in presenza di un rilevante volume di affari. Dall’attività di natura analitica e induttiva effettuata, sono scaturite considerevoli violazioni che hanno permesso la ricostruzione del volume di affari, avvenuta anche mediante il riscontro delle operazioni di cessioni degli autoveicoli. Sono stati sottoposti a sequestro preventivo ex Art. 321 C.p.p. tutti i beni rientranti nella disponibilità dell’indagato, tra cui: 7 conti correnti bancari e 10 immobili, di cui 3 fabbricati, e 7 terreni. Tutti i beni oggetto di sequestro rientrano nel territorio di competenza dei Comuni di Novara e Nonio.