Al comprensivo Lanino il voto va in “soffitta”

Parte la sperimentazione della nuova valutazione “dialogica”

I docenti dell'Istituto Lanino (foto G. Morera)

Lo spauracchio più grande di ogni studente, senza nascondersi troppo, è sempre stato il voto assegnato dagli insegnanti. Ebbene, questo in alcune classi del capoluogo non sta più succedendo per merito dell’introduzione della cosiddetta “valutazione dialogica”, presa in seria considerazione dall’istituto comprensivo “Lanino” di Vercelli.

La metodologia di fondo è stata esplicata mercoledì 2 dicembre in una conferenza stampa che la dirigente scolastica Ferdinanda Chiarello ha indetto nella scuola media “Pertini” (già “Lanino”) di corso Tanaro alla presenza di docenti delle primarie e delle medie. «Vogliamo che i nostri ragazzi amino la scuola, che riflettano sul percorso che fanno e non tanto sulla cifra numerica», ha spiegato la professoressa Chiarello ricordando come questa sperimentazione scolastica (anche se preferisce definirla «un’esperienza didattico-educativa») è nata dopo un convegno che l’associazione genitori “L’Officina” dell’Istituto comprensivo aveva organizzato ad inizio dello scorso anno scolastico con il professor Ferdinando Ciani, anch’egli docente, autore di diversi testi sulla pedagogia del gratuito e da anni promotore di questa nuova “cultura” della valutazione dialogica.

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