Molestie a una donna e resistenza a pubblico ufficiale: cinquantenne arrestato e condannato a 8 mesi di carcere
Intensificati dalla Polizia di Stato di Vercelli i controlli del territorio, in particolare nel capoluogo, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati.
Nella mattinata del 31 agosto, l’attenzione degli operatori della Squadra Volante della Questura veniva attirata da una giovane donna la quale, in stato di agitazione, chiedeva l’intervento degli agenti poiché un uomo di circa 50 anni la stava importunando in modo insistente. Gli operatori prontamente cercavano di identificare l’uomo che rifiutava di fornire le proprie generalità e continuava con la sua condotta aggressiva nei confronti della donna, nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine.
Pur cercando di riportare l’uomo alla calma, lo stesso si mostrava ostile anche nei confronti degli operatori di polizia, opponendo resistenza e colpendo con una ginocchiata uno degli operanti. Una volta giunti negli Uffici della Questura, l’uomo continuava nella sua condotta, cercando lo scontro fisico con gli operatori che riuscivano a contenerlo e, successivamente, a calmarlo.
Contattato il Sostituto Procuratore di turno e terminati gli adempimenti di rito, il soggetto veniva arrestato per il reato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, indagato in stato di libertà per aver rifiutato di fornire le proprie generalità, per le molestie poste in essere nei confronti della giovane donna, nonché per episodi analoghi avvenuti nei giorni precedenti sempre in danno della stessa donna.
Come disposto dal pm di turno, l’arrestato veniva trasferito alla Casa Circondariale di Vercelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.
A seguito dello svolgimento della direttissima, l’arresto veniva convalidato e l’uomo veniva condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, con rimessione in libertà.