Nessun accordo per Ifi. Martedì nuovo corteo a Santhià
Il "tavolo regionale" non ha dato i risultati attesi e la convocazione al Ministero ancora non c'è
Lo scorso 7 febbraio, a Torino, nella sede della Regione Piemonte, si sono incontrate le organizzazioni sindacali – FIOM CGIL FIM CISL e UILM UIL – e le RSU aziendali della IFI (Iniziative Ferroviarie Italiane) di Santhià per tentare di trovare una soluzione condivisa con l’azienda e riuscire a dare una risposta alla grave situazione sociale in cui versano i lavoratori: si è discusso di ammortizzatori sociali e si è rivendicato il pagamento di quanto dovuto ai dipendenti che ormai, da tempo, aspettano l’erogazione del salario.
«Le risposte dell’Azienda – riferisce il segretario Fiom, Ivan Terranova – purtroppo non sono state sufficienti per firmare un accordo condiviso e per fare ripartire le attività: le organizzazioni sindacali e la Rsu aziendali avevano, infatti, ricevuto espresso mandato dal lavoratori di firmare un accordo soltanto qualora l’Azienda avesse adempiuto agli obblighi di legge, versando almeno parte di quanto dovuto.
La Direzione ha, invece, comunicato l’indisponibilità a definire un piano di rientro delle spettanze dei lavoratori e – per la prima volta – i metalmeccanici della provincia di Vercelli hanno chiuso un Tavolo senza la firma di un accordo congiunto».
La FIOM CGIL Vercelli Valsesia ha espresso dunque forte preoccupazione per la vertenza in atto: non si intravvede, infatti, alcuna prospettiva per il futuro dell’azienda di Santhià, il che significa un salto nel buio per 130 famiglie.
Nell’Assemblea dei lavoratori, convocata subito dopo l’incontro in Regione Piemonte, è stato chiesto un segnale importante da parte dell’Azienda: pagare i salari e investire nella produzione. La FIOM CGIL non si rassegna a non vedere futuro per una realtà come quella della Ifi, il cui il principale valore aggiunto sono i lavoratori e la posizione strategica del sito.
Nell’attesa che ci sia risposta alla richiesta dell’apertura di un Tavolo di crisi al MISE, martedì 12 febbraio un corteo a sostegno dei lavoratori della Ifi partirà da piazza Primo Maggio e giungerà nella Piazza del Comune di Santhià dove si terrà un comizio.
Obiettivo, salvaguardare posti di lavoro e un’azienda con professionalità di alto livello nella manutenzione e costruzione di carrozze ferroviarie.