Per la morte della povera Matilda non c’è nessun colpevole

Confermato il non luogo a procedere per l’ex compagno della madre. La bimba di soli 23 mesi fu uccisa il 2 luglio 2005 in un’abitazione di Roasio

Ennesimo colpo di scena nella vicenda di cronaca legata alla morte di Matilda Borin, la bambina uccisa il 2 luglio 2005 per un violento colpo alla schiena. Nel pomeriggio di martedì 3 giugno il Gip di Vercelli, Paolo Bargero, ha confemato il non luogo a procedere per l’ex compagno della madre della piccola, Antonio Cangialosi. Tale decisione nei confronti dell’uomo era già stata assunta, ma era stata revocata nell’autunno del 2013 per la riapertura delle indagini. Ricordiamo che la madre di Matilda, l’ex hostess Elena Romani, è stata assolta in tutti i tre gradi di giudizio. A quasi 9 anni dal quel tragico giorno, quando la piccola era con la mamma a Roasio nella casa di Cangialosi, non vi è ancora alcun colpevole.