Piemonte “effetto vaccini”: un anno fa il Covid aveva un impatto 10 volte superiore per contagi e 25 volte maggiore per decessi
Dai dati aggiornati a venerdì in Piemonte due su tre fra i ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati. In particolare, dei 29 ricoveri a venerdì 20 riguardano pazienti non vaccinati (13 uomini e 7 donne), altri 9 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (5 uomini e 4 donne).
Ma non c’è solo questa constatazione ad avvalorare la tesi della necessità di insistere sulla campagna vaccinale: dal confronto dei dati Covid dell’ultimo mese rispetto allo stesso periodo del 2020 emerge in modo chiaro che l’impatto del virus in Piemonte un anno fa era dieci volte più alto per numero di contagi e ricoveri ospedalieri. Un impatto ancor più impressionante lo si evidenza sulla mortalità passata dai 1.522 decessi registrati nel mese a cavallo tra ottobre e novembre 2020 ai 60 nello stesso periodo di quest’anno (in sostanza un anno il tasso di mortalità era 25 volte più elevato…). I contagiati sono passati dai 95.254 di allora ai 9.965 di oggi, mentre il numero medio di posti letto occupati di terapia intensiva da 227 a 21 e di degenza ordinaria da 3.297 a 216.
«Questi dati ci fanno capire l’importanza di vaccinarsi, perché a fare la differenza su questi numeri sono stati i vaccini», sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.