Pm10: la situazione migliora un po’. Ma la siccità ormai è drammatica

Il consorzio idrico Sii: «Adottare tutti i provvedimenti per limitare i consumi d’acqua. Tutti gli invasi al limite»

Il cambiamento delle correnti d’aria con flussi più freschi e arieggiati dalle Alpi ha parzialmente migliorato la situazione smog. Ma le condizioni restano critiche e nei prossimi giorni non sono previsti particolari miglioramenti. Quello che manca in maniera ormai drammatica sono le precipitazioni. Il Comune di Vercelli, oltre alle limitazioni al traffico decise sabato e domenica, ha proceduto anche a mettere in moto le “spazzatrici” di Atena  irrorando d’acqua le strade della città, a partire dalle zone più “sensibili” come quelle vicine alle scuole, per evitare che le particelle delle polveri sottili si alzino e possano in tal modo nuocere maggiormente alla salute. Rimangono, inoltre, in vigore le misure adottate dall’Ordinanza sindacale del 2012 con cui veniva vietato l’abbruciamento delle stoppie sul territorio comunale di Vercelli. Sul rispetto di tale Ordinanza il Comune ha vigilato e continua a farlo.

Ma, come detto, l’altro grosso guaio è la siccità: il consorzio idrico Sii, che serve un buon numero di comuni ai confini tra Biellese, Valsesia e Alto Vercellese, ha inviato venerdì una comunicazione ai sindaci segnalando come quasi tutte le derivazioni d’acqua che alimentano la rete del consorzio siano quasi se non totalmente esaurite: «La situazione – si legge nella nota – è al limite per i comuni di Sostegno, Lozzolo, Villa del Bosco, Curino, Roasio e Brusnengo». Ma anche negli altri territori limitrofi l’acqua scarseggia e anche i sistemi di filtraggio degli impianti sono messi sotto stress a causa della riduzione della portata degli invasi.

«Conseguentemente – conclude Sii – si richiede a tutte le amministrazioni comunali ad assumere i necessari provvedimenti per limitare i consumi ai soli usi essenziali. E’ evidente che ulteriori riduzioni saranno causa di disservizi con interruzioni temporanee poiché le autobotti sostitutive non potranno garantire un rimpinguamento delle vasche idoneo a evitarli».