Prencipe: «A breve la decisione finale sulle targhe alterne»
Sul paventato ricorso, anche a Vercelli, del provvedimento che imporrebbe la circolazione a targhe alterne per abbattere i livelli di inquinamento nell’aria, si registra un lungo comunicato del vice sindaco e assessore all’ambiente Antonio Prencipe, che riportiamo integralmente.
«In questi giorni i giornali hanno riportato la notizia dell’imminente avvio della circolazione a targhe alterne, come azione per il miglioramento della qualità dell’aria cittadina.
Tale iniziativa trova fondamento nella delibera della Giunta Comunale della città di Vercelli N. 103 del 20/04/2011, delibera che prevede una serie di interventi per la prevenzione e la riduzione dei livelli di concentrazione degli inquinanti in atmosfera.
Tra le misure previste, oltre alla circolazione a targhe alterne, prevede: durante il periodo di riscaldamento di non superare la temperatura di 20°, il limite dei 30 km orari all’interno della cerchia dei viali (limite che oltre dall’inquinamento sarebbe imposto dal buon senso..), l’innaffiamento delle strade per evitare il sollevamento delle polveri, di prevedere almeno 5 “domeniche ecologiche” nel periodo ottobre-aprile. La stessa delibera prevede, in ossequio alla normativa regionale, il divieto di circolazione per categorie di veicoli più inquinanti, ovvero per il trasporto privato: veicoli alimentati a benzina precedenti all’Euro 2, veicoli diesel precedenti all’Euro 3, ciclomotori e motocicli precedenti alla normativa Euro 2.
La Deliberazione di Giunta fa riferimento a normative Europee, la Direttiva del Consiglio n. 96/62/CE del 27/09/1996, e normative Nazionali e Regionali che prevedono, tra le altre cose, il limite massimo per la salute umana dei 35 giorni di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili note come PM10.
Vercelli ad aprile ha superato 41 volte tale limite, questo è anche il motivo di tale deliberazione.
Come ho avuto modo di dire ai giornalisti, che in questi giorni mi chiedevano se eravamo pronti per mettere in atto le misure previste ad aprile e da quando partivano, rispondevo che in questi giorni stiamo facendo diverse valutazioni, e quindi non ero in grado di fare anticipazioni sui correttivi nel frattempo adottati.
In primo luogo perché ci è parso giusto prendere in seria considerazione tutte le osservazioni mosse dai cittadini e dalle associazioni che ci sono arrivate in questi mesi. Poi perché ci sembrava giusto valutare in prospettiva le condizioni climatiche, fare partire limitazioni di traffico in previsioni di piogge insistenti, ad esempio, sarebbe un po’ improvvido. Non ultimo perché per partire con limitazioni di qualsivoglia ragione si rende necessario mettere in campo anche tutto l’apparato tecnico, ivi compreso tutta la segnaletica di riferimento. Se questa non è pronta non si può improvvisare.
Nonostante questo l’allarme è comunque partito. E’ stato detto di tutto e di più e da tutti.
Ribadisco quindiche le valutazioni sugli interventi sono ancora in corso ! Venerdì 7 ottobre ci sarà ancora un riunione con dirigenti per mettere a punto le misure finali da sottoporre poi la settimana prossima in Giunta.
Sicuramente ci sarà un ritocco all’orario, poiché si è deciso di prendere in considerazione il problema dell’uscita da scuola dei bimbi e dei rientri a casa per il pranzo.
Vi saranno deroghe per le auto meno inquinanti alimentate a gas o elettriche e per determinate categorie.
Di tutto ciò si terrà debitamente conto. Come si terrà debitamente conto che la settimana scorsa vi sono stati ben 5 superamenti e che porta il totale a 46.
Quindi facciamo bene a lamentarci che l’auto ci serve, prima però verifichiamo se non sia l’aria il nostro bene più prezioso.
Nell’attesa che la settimana prossima la Giunta licenzi i provvedimenti definitivi prego tutti, oltre a riflettere sull’importanza dell’aria che respiriamo, anche di evitare facili allarmismi».