Pro vs Parma, le voci della sala stampa
Pro vs Parma, le voci della sala stampa. 3078 spettatori, 23.800 euro l’incasso.
Massimo Secondo:” Dobbiamo sperare di vedere da qui alla fine la squadra, la Pro di oggi o quella dei primi 65 minuti di Chiavari. Abbiamo vinto contro una squadra che ha fatto investimenti imponenti, un’impresa eccezionale ma martedì abbiamo un’altra partita difficilissima contro il Venezia, squadra forte con un allenatore importante. Oggi il risultato per noi avrebbe potuto essere più largo, incomprensibilmente non ci vengono assegnati rigori evidenti, mi dovrebbero spiegare la differenza tra quello di oggi – molto più netto – e quello assegnato contro Mammarella a Chiavari. La salvezza è a 4 punti, dobbiamo recuperare un punto per ogni partita”.
Roberto D’Aversa:”Primo tempo in cui la squadra è scesa in campo troppo contratta, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Venivamo da un percorso straordinario, nel primo tempo non eravamo sereni contro una squadra all’ultima spiaggia. Recriminiamo sul risultato per il secondo tempo. Non voglio cercare alibi per il campo o le assenze, dobbiamo lavorare e migliorare. Dobbiamo consolidare la nostra posizione, non cambia nulla rispetto a qualche settimana fa, dobbiamo scendere in campo sereni. Oggi del Parma non mi è piaciuto che non siamo riusciti a giocare, non abbiamo concesso molto alla Pro, gli episodi possono ingluire sul risultato, non recrimino sull’impegno. Positivo il rientro di Ceravolo e Ciciretti. Dobbiamo continuare a lavorare”.
GianLuca Grassadonia: non presente in sala stampa.
Luca Castiglia, con gli occhi lucidi:”Sono contento, un goal importsnte che ci ridona vita, ringrazio il mister che mi ha dato fiducia e Gatto che mi ha fatto l’assist. Per me è stata una settimana difficile, a Chiavari la squadra è crollata dopo il mio ingresso. Siamo un gruppo unito, non c’è da recrminare nulla nei nostri confronti, diamo sempre il massimo. Oggi eravamo chiamati a rispondere, a gennaio ero in procinto di passare al Parma, questo sgambetto mi fa ancora più piacere. Mi è dispiaciuto entrare in campo e vedere lo stadio semivuoto. Siamo con il mister, stateci vicino”.
Paolo d’Abramo