Pubblico delle grandi occasioni per il primo appuntamento del Meic
Era gremita l’aula magna del seminario di Vercelli, sabato 17 febbraio, per la prima delle quattro conferenze organizzate dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) nel 2018. Il tema di fondo del ciclo di incontri, “Dilatare gli orizzonti, sui passi di don Cesare Massa”, segnala già una prima circostanza significativa: si tratta del primo percorso allestito dal Meic di Vercelli dopo la morte del suo fondatore, don Massa appunto. Ma le ricorrenze significative non si esauriscono qui: il Meic cittadino compie anche 40 anni di vita e la prima conferenza ha voluto rendere omaggio a un’altra storica socia del sodalizio: Lucia Pigino, scomparsa solo poche settimane fa.
Ospiti del Meic, sabato pomeriggio, erano don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione “Casa della carità” di Milano e Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata all’Università di Milano. Introdotti da Maurizio Ambrosini i due relatori hanno sviluppato il tema “Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia. Alla ricerca di una giustizia più alta”.
Don Colmegna e Dalla Chiesa hanno letto l’argomento scelto per la conferenza partendo dalle rispettive esperienze: la “Casa della Carità”, struttura milanese che accoglie persone in difficoltà, e “Libera” l’associazione che combatte tutte le mafie e cerca di sensibilizzare soprattutto i giovani contro i rischi sociali derivanti dalla criminalità organizzata.
Il prossimo appuntamento della rassegna Mic si svolgerà, sempre in seminario, il 17 marzo alle 9,30: “Beati i costruttori di pace. Promuove la pace in un mondo di conflitti”, relatori Grammenos Mastrojeni e Raul Caruso.
(Sul numero del Corriere eusebiano del 24 febbraio ampio servizio sulla conferenza Meic)