Quattro “pietre d’inciampo” per ricordare i deportati vercellesi nei campi di sterminio
Il 27 gennaio dalle 10.15, in via Foa, è in programma la celebrazione del “Giorno della Memoria”.
Nell’occasione la Prefettura di Vercelli, in collaborazione con la Comunità Ebraica, l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comune e la Provincia di Vercelli commemoreranno la ricorrenza con una cerimonia che si terrà nella Sinagoga, quale momento di riflessione per tenere viva la memoria storica della Shoah e del senso profondo di quanto ha rappresentato.
La celebrazione si svolgerà alla presenza delle autorità civili, ecclesiastiche e militari, con la presenza di una rappresentanza di studenti dell’Istituto Cavour di Vercelli e della Consulta provinciale degli studenti.
Nel corso della cerimonia verrà depositata una corona d’alloro alla lapide dei deportati, con l’accompagnamento musicale a cura degli studenti del Liceo Musicale Lagrangia di Vercelli; seguiranno, la lettura di una riflessione da parte dell’attrice Laura Berardi sui campi di concentramento e la lettura dei nomi dei deportati da parte degli studenti della Consulta provinciale.
Oltre alla tradizionale cerimonia commemorativa quest’anno è prevista la posa di quattro “pietre d’inciampo”, in memoria di quattro ebrei vercellesi deportati nei campi di concentramento. Le prime tre pietre d’inciampo” sono posate in via Foa n. 58 in memoria della famiglia Jona, arrestata a Varallo nel maggio del 1944 e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. La figlia Enrichetta Jona venne successivamente mandata a lavorare al campo di concentramento di Terezin dove morì di stenti. Il padre Felice Jona e la madre Regina Segre furono assassinati ad Auschwitz.
La quarta “pietra d’inciampo” viene posata in via Monte di Pietà n.1 in memoria dell’ing. Leblis. L’ing. Giuseppe Leblis venne arrestato a Mocchie (To) nel dicembre del 1943 e deportato ad Auschwitz. Il 6 febbraio 1944, al suo arrivo al campo di concentramento, fu subito giustiziato.