Riva Vercellotti soddisfatto per l’odg sulle Province approvato alla Camera
I presidenti delle Province di Vercelli. Carlo Riva Vercellotti, e del Vco, Massimo Nobili, commentano l’ordine del giorno sottoscritto dagli onorevoli Elisabetta Rampi e Luigi Bobba, proposto dagli stessi presidenti delle Province di Vercelli e Verbano Cusio Ossola e approvato dalla Camera in sede di ratifica della “spending review”,
“Si tratta di un ordine del giorno in cui si chiede di tenere in considerazione nella dotazione del fondo sperimentale di riequilibrio provinciale le diverse attribuzioni di funzioni che si registrano sul territorio nazionale da parte delle Regioni, con significative differenze nei compiti delegati. Al momento infatti non si è tenuto conto di questa distinzione con conseguenti pesanti penalizzazioni per Province come le nostre” spiegano i presidenti Carlo Riva Vercellotti e Massimo Nobili, quest’ultimo anche in veste di Presidente dell’Unione delle Province Piemontesi. “Maggiori sono le competenze delegate dalla Regione, maggiori saranno i tagli subiti, ma questo non può certo essere il criterio per stabilire gli sprechi ed i conseguenti tagli.”
Si tratta di uno scenario inaccettabile per i nostri enti. Per fare un esempio concreto, considerando anche la enorme differenza di popolazione si ipotizza che la Provincia del Verbano Cusio Ossola subisca lo stesso taglio di fondi previsto per la Provincia di Palermo, pur avendo la prima un rapporto tra spese per il personale e spese correnti del 19,52%, contro il 48,48% della seconda. La Provincia di Vercelli rischia di subire invece un taglio maggiore rispetto a quella di Messina, pur con un rapporto tra spese per il personale e spese correnti del 23,29%, contro il 57,80 della provincia siciliana. Questo per meglio illustrare l’evidente l’assurdità dei parametri considerati dal Governo per i tagli.
“Ringraziamo gli onorevoli Bobba e Rampi per essersi fatti portavoce delle province piemontesi che possono mostrare una ‘patente’ di virtuosità contabile e finanziaria, perché attraverso di loro abbiamo chiesto al Governo di entrare nel merito delle funzioni delegate alla province dalle regioni. In Piemonte – continuano i Presidenti Nobili e Riva Vercellotti – sono molteplici e vanno, solo a titolo di esempio, dai trasporti alla formazione professionale, dai centro per l’impiego alla tutela faunistica e alla gestione territoriale. Auspichiamo dunque che il Governo adotti parametri di confronto tra le diverse realtà provinciali raffrontando il ‘peso’ per ciascuna delle funzioni effettivamente svolte.
“Un approccio calato nella pratica amministrativa per ricalibrare in chiave ‘meritocratica’ i tagli ai consumi intermedi che nella proposta del Governo rischiano di impedire alle province virtuose di far fronte, di fatto, all’erogazione di servizi indispensabili come la manutenzione ordinaria di strade ed edifici delle scuole superiori. Siamo d’accordo sulla necessità di tagliare gli sprechi e di un riordino degli assetti provinciali, e in questo senso fin dalla prima ora stiamo dando il nostro contributo propositivo, ma nell’immediato – concludono Nobili e Riva Vercellotti – quello che più preme è salvaguardare servizi indispensabili per i nostri territori e comunità”.