“San Vincenzo”: una raccolta fondi per i poveri

In sostituzione delle tradizionali "Giornate di fraternità" con la questua nei pressi dei cimiteri vercellesi

Nella foto, da sin., Cristina Bay, presidente dei Gruppi di volontariato vincenziano, e Giovanni Grolla, vicepresidente della San Vincenzo

Quest’anno la pandemia non ha permesso alla San Vincenzo vercellese di rinnovare, dopo più di cinquant’anni consecutivi, la manifestazione nota come “Giornate della fraternità”, collegata alla questua agli ingressi dei cimiteri nella festa di Ognissanti, principale occasione di raccolta fondi nell’arco dell’anno.

I vincenziani si trovano così con disponibilità limitate proprio quando, a causa del Covid-19, la situazione economica di molte famiglie si fa sempre più precaria e le richieste di aiuto aumentano. È questo più che mai il tempo di intervenire con grande generosità, dato che, alle persistenti povertà del passato, si aggiungono quelle nuove.

In sintonia con la “Giornata del povero”, che ricorre questa domenica 15 novembre, la San Vincenzo chiede un contributo che consenta di alleviare, almeno in parte, i disagi di tante persone.

Per le offerte si può utilizzare il c/c postale n° 10004133 o effettuare un bonifico a Biverbanca, Iban IT67Z0609010000000001000275, entrambi intestati all’Associazione Società di San Vincenzo de’ Paoli onlus, consiglio centrale di Vercelli.

Le ricevute sono valide per beneficiare delle riduzioni nella dichiarazione dei redditi.