Tenta di sottrarre una neonata di 5 mesi alla madre: la polizia blocca e denuncia una giovane donna
“Esserci sempre” non è solo il motto della Polizia di Stato, è un’attitudine, un modo di essere. Ne è la dimostrazione l’intervento effettuato mercoledì 31 maggio dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Vercelli. Verso le 17, su disposizione della locale Sala Operativa, gli equipaggi della Squadra Volante si recavano in una via del centro cittadino ove apprendevano che, mentre una donna si trovava in una chiesa, veniva avvicinata da un’altra giovane donna che aveva tentato più volte di impossessarsi del passeggino al fine di sottrarle la figlia neonata di soli cinque mesi, sostenendo che quella fosse la sua bambina. Pertanto, vista l’insistenza e la pervicacia della giovane che non desisteva dalla sua condotta, la signora richiedente spingeva con forza il passeggino riuscendo a guadagnarsi l’uscita dal luogo di culto chiedendo aiuto ai passanti, mentre la giovane si allontanava dal luogo interessato dall’evento. La signora, alla vista degli Operatori di Polizia, si tranquillizzava e forniva tutte le informazioni necessarie alla individuazione della giovane donna. I poliziotti, dopo essersi accertati delle condizioni di salute della mamma e della bambina, tempestivamente avviavano le ricerche che si concludevano pochi minuti dopo, quando, in una via adiacente a quella dell’intervento, notavano una donna le cui caratteristiche corrispondevano alla descrizione precedentemente acquisita. La giovane, poiché gravemente indiziata, veniva condotta presso gli Uffici della Questura per ulteriori accertamenti e, al termine degli atti di rito, veniva denunciata in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di tentata sottrazione di persone incapaci.