Tre nomadi arrestati mentre rubavano in un’abitazione di Vercelli
Venerdì scorso la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato tre uomini che si erano resi responsabili di un furto in abitazione. L’intervento veniva richiesto da un uomo che, avendo notato la presenza di tre uomini sospetti in Via Righi nel capoluogo, contattava la Sala Operativa della Questura, segnalando che due individui si erano introdotti furtivamente nel cortile di uno stabile, mentre un terzo era rimasto fuori in attesa dei complici, a funzione di “palo”. L’operatore della Centrale Operativa intratteneva la conversazione, al fine di indirizzare in modo corretto le pattuglie presenti sul territorio e inviava prontamente sul luogo due pattuglie della Squadra Volante ed una della Squadra Mobile,che giungevano subito all’indirizzo indicato.
Alla vista degli agenti l’uomo che faceva da palo, tentava di fuggire, ma veniva immediatamente raggiunto da un operatore; l’individuo fingendo di arrendersi si faceva avvicinare dal poliziotto al quale sferrava però due pugni al volto, tentando nuovamente di guadagnare la fuga. Il malvivente veniva nuovamente raggiunto e tratto in arresto. Nel frattempo gli altri due ladri fuggivano in direzione opposta, trovando nascondiglio all’interno della loro automobile, poi risultata sprovvista di assicurazione, ma venivano individuati e bloccati dall’altra pattuglia della Squadra Volante che era nel frattempo sopraggiunta sul posto.
Anche questi due opponevano una violenta resistenza, ma venivano ugualmente tratti in arresto. I ladri venivano condotti in Questura e qui, celati addosso e all’interno dell’automobile, venivano trovati alcuni oggetti atti allo scasso oltre che indumenti utili a camuffarsi durante l’azione criminale.
I tre uomini, tutti e tre abitanti in campi nomadi del Piemonte, venivano arrestati in flagranza di reato per la tentata rapina impropria, oltre che per la resistenza e le lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale; infatti uno degli Agenti riportava ferite guaribili in cinque giorni e un altro lesioni guaribili in sette. I tre malviventi, tutti di origine croata, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vercelli sono stati incarcerati a Billiemme.