Un Tir impazzito fa strage al casello di Rondissone
Un Tir che arriva all’improvviso a tutta velocità, una Fiat Idea con a bordo una famiglia di origine marocchina ferma al casello di Rondissone, l’impatto violentissimo, l’autotreno che si allontana spingendo via i rottami e coinvolgendo un’altra vettura: questa la dinamica del terribile incidente verificatosi nella serata di venerdì a cavallo tra le province di Torino e Vercelli, lungo l’autostrada A4. Sull’asfalto restano i corpi senza vita dei due genitori di 50 e 40 anni; i figli di 18 mesi, 3 e 5 anni, vengono portati in ospedale e, miracolosamente, non sarebbero in pericolo di vita. Miracolosamente perché, vedendo come è stata ridotta l’auto su cui viaggiavano, sembra incredibile che qualcuno a bordo sia sopravvissuto. Il Tir killer ha proseguito la corsa, inseguito dalla polizia stradale e, dalle prime testimonianze, aveva già provocato un altro incidente alla Falchera di Torino. Infine il pesante mezzo è stato bloccato dalla Polstrada a Villarboit dopo aver provocato un terzo incidente. L’autista, uno slovacco, è apparso in stato confusionale. L’uomo è ovviamente in stato di fermo.