Vende due smartphone, ma in realtà erano pezzi di… sapone
I militari della Stazione Carabinieri di Vercelli hanno denunciato in stato di libertà R.N., 45enne residente in provincia di Napoli, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenuto responsabile di truffa.
La disavventura di una 33enne di origine dominicana inizia in corso Fiume, dove la donna incontra un uomo che educatamente le offre la possibilità di acquistare due modernissimi smartphone ad un prezzo estremamente vantaggioso. Visti i telefoni, la 33enne ha valutato che potesse trattarsi di un vero affare, pertanto ha cercato di avviare una trattativa arrivando a strappare un vantaggioso prezzo: meno di 300 euro. Giunti all’accordo, il venditore accompagnava a casa la donna perché potesse raccogliere il denaro e, dopo essere salita in casa e recuperato il contante, la 33enne, accompagnata questa volta dal marito, è scesa in strada consegnando il denaro al venditore, solo dopo essersi ancora assicurata che nelle confezioni ci fossero effettivamente i due telefoni.
Sono evidentemente bastati pochi istanti e qualche sapiente “gesto” del truffatore a distrarre le due vittime all’atto della consegna di una borsa ai due malcapitati che, solo tornati in casa, hanno avuto un’amara sorpresa: nelle confezioni non c’erano telefoni, ma due pezzi di sapone. I carabinieri, sviluppando le indicazioni fornite in sede di denuncia dalla vittima, nonché attraverso concordi dichiarazioni testimoniali e l’accurata visione dei sistemi di videosorveglianza cittadini, riuscivano a identificare con certezza il truffatore, che veniva denunciato.