Vercellese: a fronte di 5 guariti, ancora 4 morti e altri 20 positivi al “Covid-19”
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 46.927, di cui 26.474 risultati negativi
Oggi pomeriggio, martedì 7 aprile, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 613 (107 in più di ieri): 42 in provincia di Alessandria, 30 in provincia di Asti, 31 in provincia di Biella, 70 in provincia di Cuneo, 25 in provincia di Novara, 339 in provincia di Torino, 34 in provincia di Vercelli (rispetto ai 29 complessivi di ieri, lunedì 6 aprile – ndr), 31 nel Verbano-Cusio-Ossola, 11 provenienti da altre regioni.
Altri 752 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.349
Sono 65 i decessi di persone positive al test del coronavirus “Covid-19”in Piemonte, di cui 20 al momento registrati nella giornata di oggi. Il totale complessivo è ora di 1.349 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 252 ad Alessandria, 62 ad Asti, 95 a Biella, 20 a Cuneo, 144 a Novara, 542 a Torino, 71 a Vercelli, 67 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 13.434 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.966 in provincia di Alessandria, 633 in provincia di Asti, 594 in provincia di Biella, 1.190 in provincia di Cuneo, 1.075 in provincia di Novara, 6.425 in provincia di Torino, 670 in provincia di Vercelli (ieri, lunedì 6 aprile, erano 650 – ndr), 633 nel Verbano-Cusio-Ossola, 184 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 64 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 429. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 46.927, di cui 26.474 risultati negativi.
CORDOGLIO
«Al dolore per le vite che si sono spente oggi si aggiunge anche la nostra profonda tristezza per la morte, in un incidente stradale, del maresciallo dell’esercito Massimiliano Taddeo, da settimane al nostro fianco, qui all’Unità di crisi, nell’affrontare questa difficile situazione. Alla sua famiglia va tutto il nostro affetto e la riconoscenza per l’impegno e la dedizione con cui ha sempre lavorato sul campo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Sanità Luigi Icardi e alla Protezione Civile Marco Gabusi – Al nostro cordoglio si unisce quello di tutta l’Unità di Crisi e dei volontari della Protezione civile che operano a Torino in corso Marche».