Anche l’Arcivescovo tra gli operai davanti ai cancelli della Cerutti di Vercelli

Mons. Arnolfo e Corsaro davanti ai cancelli della Cerutti

Prima giornata di mobilitazione delle maestranze della Cerutti dopo l’annuncio della possibile chiusura dello stabilimento di Vercelli della storica azienda produttrice di macchine a stampa. Nella mattinata di lunedì operai e sindacalisti si sono dati appuntamento davanti ai cancelli dell’impianto di Larizzate dove sono giunti a portare il loro sostegno e vicinanza anche l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, e il sindaco del capoluogo, Andrea Corsaro. In particolare mons. Arnolfo si è a lungo intrattenuto con i rappresentanti sindacali che gli hanno rappresentato la situazione molto critica del Gruppo Cerutti: «A causa anche dell’emergenza coronavirus – hanno detto i segretari di Fiom Cgil, Uilm e Fim Cisl – i due investitori internazionali che avrebbero dovuto sostenere il rilancio dell’azienda si sono ritirati. Questo ha fatto scattare il concordato fallimentare con la richiesta dei due commissari nominati dal Tribunale di chiudere Vercelli, in quanto ha costi di esercizio più elevati, e concentrare la produzione residua a Casale Monferrato. Questo getta nello sconforto circa 200 lavoratori che ormai dal 2009 vivono in un situazione di incertezza fatta di cassa integrazione, riduzione di orari e sacrifici continui».

Mons. Arnolfo ha rimarcato come il Vercellese abbia pagato in questi anni un prezzo altissimo in termini di perdita di posti di lavoro e che «urge un piano complessivo di riposizionamento del nostro tessuto industriale per evitare ulteriori situazioni di crisi. Certo, sono arrivati grossi centri legati alla logistica, ma questo non è sufficiente a creare prospettive di sviluppo per il territorio».

Il sindaco Corsaro ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione comunale di favorire, con tutti gli strumenti a sua disposizione, un abbattimento dei costi di esercizio dello stabilimento di Vercelli per poter intavolare una trattativa credibile con i commissari.

Ulteriori informazioni nei prossimi giorni e sul giornale in edicola da venerdì 12 giugno.