Annuncio shock della Sacal di Carisio: «Licenziamento per tutti i dipendenti». Si mobilita il sindacato

Lunedì scorso, la Sacal spa di Carisio ha inoltrato ai sindacati la comunicazione dell’avvio di una procedura di licenziamento di tutte le maestranze impegate nello stabilimento. Dall’estate 2024 l’azienda ha fatto ricorso a procedure di cassa integrazione ordinaria e a ogni incontro ha rassicurato i sindacati di fare il possibile per riprendere la lavorazione con l’accensione dei forni, chiedendo massima comprensione e disponibilità ai lavoratori.

Lo scorso febbraio, all’ulteriore richiesta di 4 settimane di “cassa”, la Rsu aziendale e la Fiom provinciale, in riunione con la direzione aziendale e l’associazione datoriale hanno chiesto alla Società di avere delle certezze sulla ripresa lavorativa e sui piani futuri entro il termine degli ammortizzatori sociali in essere, anche con la massima disponibilità dei lavoratori, pur di riavviare le attività.

«La risposta – riferisce Alessandro Triggianese della Fion Cgil – è stata quella di lasciare tutti i Lavoratori a casa. Eppure, in questi anni l’Azienda ha ottenuto risultati economici importanti non reinvestendo però sulla riqualificazione dello stabilimento, degli impianti e sulla loro messa in sicurezza. Stante la situazione la Fiom chiede, da subito, un incontro urgente l’azienda e, per un confronto con tutti i lavoratori, ha convocato un’assemblea davanti ai cancelli aziendali dalle 10 di di oggi, mercoledì 5 marzo. La Fiom Cgil Vercelli Valsesia e la Rsu aziendale si impegneranno a ottenere dalla società chiarezza in merito alle reali motivazioni che hanno portato a questa misura estrema di licenziamento, irricevibile. Al fine di tutelare al massimo tutte le lavoratrici e lavoratori coinvolti nello stabilimento e anche di chi opera in appalto, coinvolgeremo come sindacato le Istituzioni e tutti gli Enti preposti per dare risposte e mantenere l’occupazione».