Antonio Padoa Schioppa: «Serve più Europa per uscire dalla crisi»

Lo studioso e docente universitario ha parlato venerdì sera davanti a un salone del centro parrocchiale di Borgosesia gremito

Antonio Padoa Schioppa e Luciano Castaldi

“Europa unita: fine di un sogno?”, questo il tema di una conferenza, tenuta dal docente universitario Antonio Padoa Schioppa, nella serata di venerdì nel salone del centro sociale parrocchiale di Borgosesia. L’incontro è stato organizzato dal Masci (Adulti scout) in collaborazione con il Centro studi “Giovanni Turcotti” e l’Unità pastorale di Borgosesia.

Padoa Schioppa, introdotto da Luciano Castaldi e davanti a una sala gremita, ha affrontato l’argomento della serata senza girare attorno ai problemi: «Certamente la prolungata crisi economica ha determinato incertezze e frustrazione tra la gente e questo ha certamente, insieme ad altri fattori, determinato il diffondersi delle spinte populiste in diversi Paesi dell’Ue. Ma questo non può farci dimenticare che 40 anni di mercato unico europeo hanno determinato una crescita senza precedenti per tutti le nazioni che ne fanno parte: il reddito medio negli Stati dell’Ue, in questo lasso di tempo, è quintuplicato».

Ora, di fronte alle difficoltà della recessione, alle sfide dell’immigrazione e del terrorismo, la “ricetta”, secondo Padoa Schioppa, non è invocare “meno” Europa, ma “più” Europa: «Bisogna proseguire nel processo di integrazione economica, politica, finanziaria», solo con un coordinamento più stretto e deciso tra i Paesi che porti l’Europa a essere una vera «federazione di Stati» riusciremo a dare seguito al “sogno europeo”.