Coldiretti Piemonte: «Subito un “decreto flussi” aggiuntivo. Nelle campagne mancano 100mila lavoratori»

Nelle campagne con l’arrivo dell’estate c’è bisogno di almeno centomila stagionali per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito l’agricoltura. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, sulla necessità di coprire un milione di posti di lavoro. 
 
«Si tratta di un fabbisogno da colmare con un decreto flussi aggiuntivo – sottolineano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – E’ importante anche il nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento dei cittadini italiani al settore agricolo».

Potranno accedervi pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno. Al lavoratore saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.

«Nonostante, quindi, le difficoltà che sta vivendo il comparto frutticolo piemontese, in vista della raccolta della frutta e della vendemmia, va garantita la manodopera nei campi. Tutto questo ancor più alla luce degli attuali scenari in cui è necessario garantire l’approvvigionamento alimentare alla popolazione in un momento particolarmente delicato con speculazioni, rincari, mancanza di alcuni prodotti e blocchi alle esportazioni causati dal conflitto in Ucraina e dalle guerre commerciali che ne sono scaturite», concludono Moncalvo e Rivarossa.