Confagricoltura: «No al mega-impianto agrivoltaico tra Santhià, Carisio e Buronzo»
Confagricoltura Vercelli e Biella manifesta la propria contrarietà alla realizzazione dell’impianto Agrivoltaico E-VERGREEN e alle opere connesse in territorio dei comuni di Santhià, Carisio e Buronzo, in primis per l’enorme sottrazione di terreno oggi vocato e necessario alla produzione risicola, situato in zona di Baraggia – riconosciuta DOP e in secundis per il conseguente impatto economico e ambientale e per l’occupazione di terreni agricoli sicuramente non adatti ad un impianto di tale dimensione.
La creazione di impianti agrivoltaici, infatti, andrebbe a snaturare la vera identità produttiva del territorio, inoltre la sottrazione di risaie interferirebbe negativamente sulla biodiversità unica e tipica di tale coltura e andrebbe ad inficiare il riconosciuto ruolo ambientale di ricarica delle falde.
Confagricoltura Vercelli e Biella sottolinea altresì l’impatto dovuto alle opere di connessione tra i diversi siti di produzione, tra loro e con la rete, con conseguente grave danno alle aziende interessate che vedrebbero parte della loro superficie occupata dalle opere stesse.
Per tutto il territorio interessato, si porrà il problema dei danni indiretti dovuti alle interferenze con la rete irrigua e viaria interpoderale, che potrebbero essere interrotte o profondamente modificate con conseguente forte aggravio dei costi di gestione.
Inoltre si creerebbero anche gravi problemi all’indotto, alla mano d’opera agricola che verrebbe messa a repentaglio così come la distorsione degli equilibri di mercato relativi ai canoni sulle locazioni e agli impatti sulle transazioni fondiarie.
L’areale di Baraggia, coltivato a risaia stabile in mono successione dal 1600, rappresenta nella provincia di Vercelli e Biella la zona di coltivazione del riso più a Nord in Italia. Confagricoltura Vercelli e Biella evidenzia che i terreni interessati dall’impianto Agrivoltaico e le relative opere connesse, sono stati inseriti dalla Regione Piemonte nel piano paesaggistico regionale che definisce i territori come area ad elevato interesse agronomico e con agricoltura di pregio, componenti rilevanti del paesaggio agrario e risorsa insostituibile per lo sviluppo sostenibile della Regione, oltre che far parte della DOP BARAGGIA, unica denominazione di origine italiana relativa al riso.
A parere di Confagricoltura Vercelli e Biella appare paradossale anche il fatto che la realizzazione di cabine comuni di connessione comporti che alcuni proprietari debbano subire la sottrazione del terreno non in trattativa di libero mercato, ma nell’ambito di procedure di pubblica utilità a valori economici inferiori.
Per queste ragioni Confagricoltura Vercelli e Biella ha manifestato agli Enti competenti la contrarietà alla realizzazione del progetto e richiesto di rivedere e rivalutare la realizzazione dell’opera così come prospettata.