I dubbi di Coldiretti sulla superstrada Vc-No: «Opera utile, ma non crei problemi all’agricoltura»
Favorevoli allo sviluppo del territorio e all’evoluzione della viabilità, ma senza eccessivi sacrifici all’agricoltura. Questo il punto di vista di Coldiretti Vercelli-Biella in merito alla realizzazione della superstrada Vercelli-Novara che andrà ad avvicinare ancora di più i due capoluoghi di provincia con un tracciato di 11 chilometri. Il nuovo collegamento unirà il casello autostradale di Vercelli Est con la rotonda della tangenziale in ingresso a Novara e, secondo i progettisti, sposterà l’80% del traffico attuale tra Vercelli e Novara sulla nuova arteria. La superstrada correrà lungo il tracciato della ferrovia Torino-Milano. Il cronoprogramma prevede che l’opera venga approvata entro la fine del 2024. La fase di realizzazione dei lavori avrà inizio nel 2025, che dovrebbero terminare a metà 2029.
«Siamo consapevoli che questa nuova opera possa essere molto utile per il territorio e per la viabilità – affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori – Le due province potranno essere meglio raggiungibili e potranno diventare punti strategici per il nord ovest. Detto questo la nostra priorità è sempre quella di salvaguardare l’agricoltura e non esporre le nostre aziende a eccessivi sacrifici che potrebbero metterle ancora più in difficoltà in un periodo già di per sé molto complesso. Abbiamo quindi chiesto di poter analizzare il progetto definitivo così da poter capire quali siano i soci interessati e poter concertare con loro il modus operandi in relazione alle loro richieste», hanno concluso.