Settore cooperativo, spinta vitale per l’economia vercellese

I dati della Camera di commercio di Vercelli: 254 cooperative iscritte, i lavoratori sono assunti a tempo indeterminato nell’87,9% dei casi, l’81,9% sono donne

L’ufficio studi della Camera di Commercio di Vercelli, in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, ha deciso di affiancare alle consuete indagini sull’industria manifatturiera e sui settori del commercio e della ristorazione, un’analisi congiunturale sulle imprese cooperative, avviata in via sperimentale nei mesi di luglio e agosto di quest’anno con l’obiettivo di delineare un quadro il più esauriente possibile del sistema cooperativo locale relativo al I° semestre 2013. L’indagine è stata realizzata attraverso la somministrazione di un questionario, a cui hanno risposto 39 imprese cooperative vercellesi, che costituiscono il 15,4% delle 254 imprese cooperative registrate complessivamente al 30 giugno 2013 presso l’ente camerale vercellese.

“Per la prima volta, la Camera di commercio di Vercelli diffonde i dati relativi all’andamento congiunturale delle imprese cooperative della provincia. Proprio in questo particolare momento difficile che stiamo attraversando, ci è sembrato opportuno allargare il campo di osservazione anche al sistema cooperativo, che continua a rappresentare un modello organizzativo e gestionale che, nonostante il perdurante periodo di crisi attuale, è stato in grado di manifestare segnali di tenuta. Le imprese cooperative della provincia di Vercelli hanno dichiarato un incremento del volume del giro d’affari e di aver registrato un aumento anche per quanto concerne il fronte occupazionale. Le previsioni degli imprenditori vercellesi per il brevissimo periodo lasciano trasparire un certo ottimismo, prezioso segnale assolutamente da non trascurare e da cui partire per infondere ancora più fiducia a questa importante componente del tessuto economico locale” dichiara Claudio Gherzi, Presidente della Camera di Commercio di Vercelli.

STRUTTURA DELLE IMPRESE COOPERATIVE VERCELLESI – I° semestre 2013 –

Secondo i dati forniti da Movimprese, l’analisi sulla nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, tra il 31 dicembre 2012 e il 30 giugno 2013 il numero totale di aziende cooperative registrate in provincia di Vercelli ha rilevato una lieve flessione pari allo 0,8%, portando a 254 unità lo stock totale di imprese cooperative registrate. Il dato è in linea rispetto a quello piemontese (-0,8%), ma inferiore in confronto a quello nazionale (+0,2%).

Volgendo l’attenzione alla composizione settoriale delle imprese cooperative, si osserva che poco più della metà è concentrata nei servizi (51,2%), il 13% nelle costruzioni, il 12,2% nell’industria in senso stretto, il 7,1% nell’agricoltura, il 3,5% nel commercio, il 2% nel turismo e il restante 11% nelle non classificate.

SINTESI DEI RISULTATI DELL’INDAGINE CONGIUNTURALE – I° semestre 2013 –

Il campione oggetto dell’indagine è costituito da 39 imprese cooperative vercellesi che presentano la seguente composizione settoriale: la maggior parte di esse appartiene alla categoria “altro” (56,5%, al cui interno rientrano i settori dell’agricoltura, dei trasporti, del commercio, delle costruzioni e delle altre attività dei servizi) e, in ordine di consistenza, seguono i settori dei servizi di supporto alle imprese (25,6%) e della sanità e assistenza sociale (17,9%).

Il volume del giro d’affari nel I° semestre 2013

Nel primo semestre 2013, in confronto allo stesso periodo del 2012, l’andamento del volume del giro d’affari nel suo complesso è in aumento per il 47,4% delle imprese intervistate, in diminuzione per il 18,4% e stabile per il 34,2%, generando un saldo di opinione positivo pari al +29%. Dall’analisi dei dati disaggregati per settore, emerge come tale andamento derivi dai saldi di opinione positivi registrati sia nel settore della sanità e assistenza sociale (+42,8%), che nel comparto altro (+36,3%). Il saldo ottimisti-pessimisti delle imprese cooperative appartenenti al settore servizi di supporto alle imprese, invece, è nullo.

L’occupazione

Al 30 giugno 2013 la struttura occupazionale è costituita in prevalenza da addetti a tempo indeterminato (87,9% degli organici delle imprese cooperative), seguono gli addetti a tempo determinato (9,4%) e, infine, i parasubordinati (2,7%). È interessante osservare che nella struttura occupazionale complessiva delle imprese cooperative l’81,9% è rappresentato da lavoratrici donne, il 24,4% da lavoratori stranieri e il 13,4% da lavoratori under 35.

Gli aspetti economici

Per approfondire l’analisi del sistema cooperativo vercellese, si è scelto di indagare sia sulla composizione della committenza delle imprese cooperative, che sui relativi tempi di pagamento.

Per quanto concerne il primo aspetto, la maggior parte delle imprese (64,2%) del campione di riferimento dichiara di avere una committenza privata, mentre il 35,8% afferma di avere una committenza di tipo pubblico.

Facendo, invece, riferimento ai tempi di pagamento, emerge che, per quanto concerne la committenza pubblica, prevalgono gli incassi a 180 giorni (28% delle imprese intervistate), a 90 giorni (22%), oltre 180 giorni (17%) e a 30 e 120 giorni (entrambi con una quota pari all’11%). A seguire quelli a  60 giorni (6%) e a vista (5%).

Nei casi di committenza privata, invece, i tempi di pagamento prevalenti sono quelli a 60 giorni (43% dei casi), a 120 giorni (14%), a 30 giorni (13%), a 180 giorni e a vista (entrambi con una quota pari all’11%) e a 90 giorni (8% delle imprese intervistate).

Gli aspetti finanziari

Un ulteriore aspetto che è stato oggetto di indagine concerne i principali canali di finanziamento utilizzati dalle imprese cooperative: il 42,6% delle imprese ha dichiarato di aver fatto ricorso all’autofinanziamento, il 41,0% al credito bancario, l’11,5% ai contributi degli enti pubblici e il restante 4,9% agli “altri canali”.