Settore edile: firmato il contratto integrativo per i lavoratori vercellesi. Soddisfatte le parti sociali
Prima della pausa natalizia è stato siglato l’integrativo territoriale per il settore edilizia industria
tra i sindacati e i rappresentanti dell’Ance di Novara, Vercelli e Valsesia. In rappresentanza della parte sindacale erano presenti Ivan Terranova per la Fillea Cgil, Carlo Rivellino per Filca CISL e Davide Trombino per la FeNeal Uil Piemonte: «Come parte sindacale – si legge in un comunicato congiunto delle tre sigle sindacali – siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, avendo portato un incremento economico concreto agli addetti del comparto edilizia. Oggi possiamo finalmente affermare che, attraverso l’integrativo, i lavoratori del settore dell’edilizia nei prossimi anni potranno, visti i dati positivi del settore, vedersi riconosciuto l’Elemento variabile retributivo, i cui parametri sono legati all’andamento di settore. Nell’integrativo vercellese è stato introdotto, per coloro che svolgono attività legate all’asfalto, un incremento orario. Introdotto, per tutti quei lavoratori che ogni giorno sono coinvolti nelle trasferte e guidano il mezzo, un 2% di incremento sulla retribuzione. Aumento poi dell’indennità mensa, che passerà da 4 euro a 5,29 euro giornalieri. Si è pensato anche, attraverso la contrattazione, di elargire nel mese di dicembre sotto forma di ticket un bonus di 250 euro a tutti i lavoratori in forza nel comparto edile industria, visto il continuo innalzamento dell’inflazione legato al caro vita sui generi alimentari e sui beni energetici. Altro punto importante è l’aggiunta di nuove prestazioni per i lavoratori, rimborso per i centri estivi e un rimborso per i 730.
Si è discusso sulla staffetta generazionale: pochi ragazzi sono attirati dal lavoro nel settore edile, probabilmente per scarsa conoscenza del settore. È una filiera che negli ultimi anni si è innovata con nuovi materiali e macchinari di ultima generazione. L’edilizia è oggi un settore trainante e ricco di opportunità di crescita professionale, ma si sta rischiando che nella prossima generazione la professionalità non venga tramandata; pertanto, subito nei primi mesi del 2023 le parti si sono prese l’impegno di definire percorsi di incentivazione e informazione al fine di poter arrivare ai giovani e invertire la tendenza. Tra le altre cose, sempre in questi mesi come organizzazioni sindacali, a seguito di nostra richiesta, abbiamo avuto un incontro con la direzione della ditta Bertini Srl; in questo incontro erano presenti sia i rappresentanti dell’ANCE che i Commissari del Tribunale. Nei giorni precedenti eravamo rimasti allarmati da quanto appreso sui media rispetto a un commissariamento, tuttavia in quella giornata gli stessi Commissari ci hanno spiegato che quanto messo in opera dal Tribunale è una misura di tutela per l’azienda, attivando quanto previsto dalla legge e dai protocolli antimafia. Un subappalto con infiltrazione infatti può coinvolgere ogni azienda e questo supporto serve a migliorare il focus su alcune
applicazioni. Roberto Bertini ci ha spiegato che l’azienda continuerà ad operare e che nessun limite è stato imposto dal Tribunale; è evidente infatti che sia verificata un’anomalia nel monitoraggio all’ingresso del cantiere. Inoltre, come parti sociali del settore dell’edilizia abbiamo richiesto un incontro alla Provincia di Vercelli, ma purtroppo ad oggi non siamo stati convocati. Parliamo della stazione unica appaltante dei fondi del PNRR, definiti a finanziare i progetti dei Comuni vercellesi. È nostra volontà condividere e sottoscrivere un protocollo a garanzia delle applicazioni contrattuali in modo da evitare casi di “dumping”, promuovendo la riqualificazione con corsi di formazione di inoccupati al fine di introdurli nella filiera edile e poter ridurre la disoccupazione, visto la continua richiesta di maestranze nel settore. Chiediamo a tutte le istituzioni di agevolare incontri con le parti sociali per discutere sugli investimenti che saranno erogati nei prossimi anni sul territorio, per tutelare i lavoratori del comparto su salute, sicurezza e sulla correttezza dell’applicazione contrattuale».