Arrestati gli autori della rapina alla gioielleria di Livorno Ferraris
A due mesi circa dalla rapina alla gioielleria “Marrandino” di Livorno Ferraris, commessa al mattino del 13 gennaio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vercelli hanno arrestato i due presunti responsabili. Si tratta del 35enne pluripregiudicato albanese Gentian Ngjela e del 22enne rumeno Ionut Scarlat, entrambi residenti del biellese; sono loro i soggetti sui quali i militari dell’Arma, nel corso delle indagini svolte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vercelli, hanno raccolto i gravi indizi di colpevolezza che hanno permesso al Gip del Tribunale di Vercelli di emettere nei loro confronti l’ordinanza di custodia cautelare in Carcere nella quale viene loro contestato il concorso nella rapina pluriaggravata.
La rapina destò grande allarme nel comune del vercellese, viste anche le modalità particolarmente determinate e violente degli autori che, dopo aver simulato interesse all’acquisto di preziosi, avevano puntato un coltello alla gola della titolare, impossessandosi di gioielli per un valore stimato in circa 8mila euro e fuggendo dopo aver immobilizzato la vittima nel retrobottega con del nastro adesivo. Le attività investigative, avviate dalla locale stazione dei Carabinieri e proseguite dai militari del Nucleo Operativo, si sono indirizzate verso gli indagati grazie ad una serie di elementi convergenti dai quali si stabiliva che gli stessi, già qualche settimana prima ed in tempi diversi, avevano visitato la gioielleria simulandosi clienti ma senza acquistare nulla. Quindi, sulla base di tale importante presupposto, venivano attuati concentrici sforzi investigativi nei confronti dei sospettati, grazie ai quali si perveniva dell’esauriente quadro indiziario posto a base del provvedimento e dal quale, tra l’altro, si poteva evincere che ad aver puntato il coltello contro la proprietaria era stato Ngjela.