Due tricerresi e un ronsecchese in manette per aver rubato dei mattoni

Sorpresi dai Carabinieri della stazione di Stroppiana in una cascina disabitata nei pressi di Caresana. I laterizi sono stati letteralmente estratti dai muri interni del casolare

I Carabinieri hanno da sempre fra i loro compiti quello di controllare e assicurare la loro presenza anche alle cascine isolate. Nel pomeriggio di martedì 25 settembre i militari dell’Arma di Stroppiana, con queste intenzioni, stavano perlustrando la zona campestre del comune di Caresana, quando notano un’autovettura nascosta dietro alcuni arbusti. A parte i campi agricoli c’era soltanto una cascina del 1800, disabitata, da cui provenivano diversi rumori, come di martellate sui muri. Arrivati in prossimità della cascina i Carabinieri notano una persona che smontava letteralmente il tetto della cascina. Bloccate le vie di fuga e avuto accesso all’interno dell’abitazione i militari hanno individuato altre due persone, una intenta ad abbattere i muri interni per staccare gli antichi mattoni rossi che li costituivano, l’altro a sistemare ordinatamente tutti i mattoni all’esterno pronti per essere portati via. In tutto fuori c’erano oltre un migliaio di questi mattoni antichi ben sistemati e pronti per essere caricati. Quando i Carabinieri intervengono i tre vengono completamente colti di sorpresa e immediatamente tratti in arresto per il reato di furto aggravato. Il valore dei mattoni è di qualche migliaia di euro, ma ancora più grave è stata la distruzione di un immobile dall’inestimabile valore storico artistico. I tre uomini G.C. del ’64 di Ronsecco, G. C. del ‘68 di Tricerro e C.C. del ’56 di Tricerro, visti i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, dopo gli accertamenti di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vercelli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.