Santhià ha commemorato l’anniversario dell’eccidio nazista del 1945: corteo e memorie

Un momento del corteo

Venerdì 29 Aprile, in una mattinata intensa e partecipata, è stato ricordato l’Eccidio di Santhià del 1945.

Il ritrovo è stato davanti la Scuola Elementare Collodi, con le Autorità Civili e Militari, con le Associazioni cittadine con i labari, con Don Stefano Bedello, con i ragazzi delle Scuole Medie e degli Istituti Superiori, accompagnati dai loro docenti. E’ stata ascoltata, in un grande silenzio, la prima lettura dell’attacco ai partigiani che si trovavano nella scuola durante il saccheggio della Città con l’uccisione di civili e partigiani da parte delle truppe tedesche.

Successivamente il corteo si è mosso fino ad arrivare al Salone Parrocchiale per ascoltare altre letture: l’attacco, l’incendio e l’uccisione di civili e partigiani alle Cascine e infine il profilo e l’importanza della figura di Mons.Ravetti parroco di Santhià nel 1945.

«Abbiamo ricordato, oltre alla fondamentale figura del Monsignor Ravetti, la figura del partigiano Luciano Nucci, Cogo , ucciso quella notte a 19 anni. La signora Gemma, sua moglie rimasta vedova giovanissima con una bimba di 40 giorni, è stata una testimone importantissima per noi, e in tutti questi anni ci ha aiutato a non dimenticare i valori della libertà e della democrazia. Gemma ha donato alla Città un quadro raffigurante la madre di un partigiano ucciso, che custodiremo a memoria di quei tristi giorni. I ragazzi erano silenziosi e attenti durante gli interventi e a loro inviamo un messaggio, affinché custodiscano questi racconti di persone che, a prezzo della loro vita, ci hanno regalato la libertà» commenta il Sindaco Angela Ariotti.