Veicoli, articoli vari e alimenti “Aiuto Ue” del valore di quasi 100mila euro occultati in un cascinale
I Carabinieri della stazione di Arborio, coadiuvati dalle Unità Cinofile dell’Arma del nucleo di Volpiano (Torino), nella mattinata di lunedì 15 aprile hanno fatto irruzione in uno dei cascinali che punteggiano la pianura vercellese, scoprendovi, nascosta al suo interno, una refurtiva del valore complessivo di circa 100mila euro. I militari dell’Arma, insospettiti da anomali movimenti di persone presso quel cascinale, dopo aver eseguito diversi servizi di osservazione e raccolto elementi di fatto, hanno richiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di Vercelli un decreto di perquisizione. L’attività investigativa ha portato alla luce tre veicoli commerciali, un carrello elevatore, diverse stufe a gas ancora imballate e diversi quintali di alimenti vari costituenti “Aiuto UE” e quindi prodotti non commerciali (in quanto destinato gratuitamente agli indigenti, con lo scopo, di alleviare chi vive in stato di bisogno, ma anche di stabilizzare i mercati dei prodotti agricoli, riducendone le quantità presenti in commercio). Le immediate indagini esperite hanno permesso di ricostruire almeno cinque diversi episodi di furti, commessi nelle ultime settimane in Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Il proprietario della cascina, P.P. 68enne di origini sarde, da tempo residente in Arborio, con piccoli precedenti a carico, vista la palesità delle sue responsabilità e la flagranza di reato è stato arrestato con l’accusa di ricettazione. Nella giornata di martedì 16, all’esito del giudizio di convalida, l’autorità giudiziaria ha pienamente condiviso l’operato dei militari dell’Arma sottoponendo l’arrestato alla misura cautelare degli arresti domiciliari.