Cittadinanza ai minori stranieri: Bobba aderisce alla campagna

Il sottosegretario: «E’ miope negare diritti a giovani che condividono le stesse regole, cultura e lingua dei nostri ragazzi»

Luigi Bobba

Anche il Sottosegretario al Lavoro On. Luigi Bobba, aderisce all’iniziativa promossa inizialmente da un gruppo di insegnanti per sostenere l’approvazione della legge che riconosce ai minori stranieri regolarmente residenti nel nostro Paese il diritto alla cittadinanza.

«Lunedì 23 ottobre parteciperò anch’io all’ideale staffetta per lo sciopero della fame che vede attivi diversi parlamentari e membri del governo, oltre che personaggi della cultura, della scienza e dello spettacolo – spiega l’on. Luigi Bobba – Già nel 2011 avevo firmato la proposta di legge di iniziativa popolare “L’Italia sono anch’io”, per portare all’attenzione delle Camere il tema della cittadinanza per i minori stranieri. Oggi ancor di più, è giunto il tempo perché ai minori che sono nati e vissuti in Italia, che sono andati a scuola con altri bambini e ragazzi italiani, che tifano per la stessa squadra e che condividono lingua, cultura e regole del nostro Paese, sia concessa, su richiesta e a precise condizioni, la cittadinanza italiana».

«L’integrazione dei “nuovi italiani” –  continua l’on. Luigi Bobba – non è un percorso facile, né può essere affrontato in modo superficiale. Ma non prevedere l’accesso alla cittadinanza per i minori stranieri, rappresenta un modo miope di guardare al futuro dell’Italia».

«Se al Senato sarà necessario apportare delle modifiche al testo uscito dalla Camera – conclude l’on. Luigi Bobba – lo si faccia senza stravolgere l’impianto oggi esistente. Ciò che non è più tollerabile è un rinvio sine die dell’esame del testo. È tempo che anche l’Italia si doti di una legge che già in molti Paesi europei è in vigore da diversi anni».