Comitato del “no” a Enerver: fronte compatto contro l’impianto di compostaggio
Nel pomeriggio di venerdì ha fatto il suo debutto pubblico il Comitato per il “no” a Enerver, il mega impianto di compostaggio che Polioli Bioenergy vorrebbe realizzare sul sito occupato proprio dalla storica azienda chimica vercellese. Il progetto è attualmente al vaglio della Conferenza dei servizi della provincia, ma ha già incassato qualche pesante giudizio negativo: primo fra tutti quello del consiglio comunale del capoluogo. Insomma un percorso in salita che ora rischia di diventare ancora più arduo per gli imprenditori che lo promuovono. A presentare il comitato dal dehors del Bar Cavour, nell’omonima piazza vercellese, i consiglieri di Voltiamo Pagina Roberto Scheda, Paolo Campominosi, Andrea Conte, il presidente del Consiglio e segretario cittadino della Lega Gian Carlo Locarni, la consigliera di SiAmo Renata Torazzo e il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti. Il fronte dei no è composto anche dai sindaci di Asigliano Carolina Ferraris, di Lignana Emilio Chiocchetti e da Luigi Ferraris, che coordineranno la raccolta firme popolare che dovrà dare sostanza alle tesi del comitato stesso.
E’ toccato a Scheda illustrare la logica con cui questo gruppo molto “trasversale” politicamente intende muoversi: «Il consiglio comunale, massimo organo di rappresentanza cittadina, si è già espresso. Ora chiediamo ai vercellesi cosa ne pensino di un progetto che interesserà pesantemente soprattutto l’area sud di Vercelli. Enerver sorgerebbe a 500 metri dall’ospedale S. Andrea, dalla clinica S. Rita, da strutture legate alla ristorazione». E’ stato ricordato che impianti simili sono presenti a San Nazzaro e Santhià con effetti “olfattivi” molto noti e ora il rischio è «portarsi uno stabilimento così in una zona limitrofa alla città».
Tutti i partecipanti all’ampia conferenza stampa hanno ribadito questi concetti promettendo massimo impegno per scongiurare la realizzazione dell’impianto.