Con i cantieri di lavoro finanziati dalla Regione, opportunità occupazionali anche per 23 vercellesi
«Nei prossimi mesi 23 disoccupati vercellesi e valsesiani potranno trovare un impiego temporaneo nei cantieri di lavoro che la Regione ha appena finanziato, mettendo a disposizione quasi 3 milioni di euro su tutto il Piemonte. Dei 162 progetti ammessi al bando, 10 riguardano la nostra provincia. È una buona notizia che comunico con piacere perché si tratta di un’opportunità offerta alle persone più svantaggiate e fragili che faticano a inserirsi nel mondo del lavoro; un’occasione di formazione e apprendimento utile anche per trovare un lavoro stabile». Così il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti commenta l’approvazione da parte dell’assessorato al lavoro della Regione Piemonte, guidato da Elena Chiorino, dei progetti presentati da 127 Comuni che hanno aderito al bando, avviato l’estate scorsa, per favorire l’inserimento nei “cantieri” di persone disoccupate e in condizioni svantaggiate.
I Comuni beneficiari sono Asigliano, Balmuccia, Carcoforo e Motta de’ Conti con una persona; due lavoratori per Crescentino, quattro a Borgosesia, cinque a Vercelli (dove i progetti ammessi sono 3), otto a Varallo.
«Le persone coinvolte svolgeranno attività in ambito forestale e vivaistico, di rimboschimento, sistemazione montana, di pubblica utilità per migliorare l’ambiente e gli spazi urbani. Nel Comune di Vercelli, un progetto, ad esempio, assegna lavori di manutenzione in edifici e strutture comunali e sulla rete viaria cittadina, un altro invece offre un impiego nel campo del digitale, mentre Asigliano garantisce un posto nel settore “green”. La città di Vercelli e tutto il territorio della provincia da sempre si sono dimostrati attenti e sensibili alle politiche che favoriscono l’occupazione, ricorrendo spesso ai cantieri di lavoro».
Saranno ammessi i disoccupati, coloro che si trovano in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, dando priorità a chi ha bassa scolarità.