I dissidenti della maggioranza tengono in “scacco” il Comune di Vercelli
E’ la terza volta su quattro riunioni: giovedì il consiglio comunale di Vercelli (seppur in seconda convocazione) non ha potuto svolgersi per le assenze tra i banchi della (ex?) maggioranza. E’ mancato di nuovo il numero legale e tutti a casa. L’opposizione ha presentato una mozione di sfiducia: 15 firme ci sono già. Ne bastano appena due in più per raggiungere la fatidica “quota 17” che determinerebbe la caduta dell’amministrazione, il commissariamento e le elezioni anticipate. I firmatari hanno provveduto a depositare il testo anche in Prefettura.
Nella serata di giovedì è giunta l’attesa nota stampa del sindaco Maura Forte: «Non posso che prendere atto delle assenze che oggi hanno determinato il mancato svolgimento di un consiglio comunale – commenta il primo cittadino – che aveva all’ordine del giorno atti deliberativi destinati alle fasce sociali più deboli e non solo (addizionale Irpef, regolamento Tari, tariffe mense scolastiche ecc.) e propedeutici al bilancio 2018 che vedrebbe a Vercelli l’apertura di diversi cantieri, il miglioramento della viabilità e l’arrivo in Città di milioni di euro in contributi. Mi meraviglia pure che sia sostanzialmente stato vano – almeno in parte – l’appello che le forze sindacali hanno rivolto nei giorni scorsi a tutti i Consiglieri Comunali sottolineando l’importanza dell’approvazione delle tariffe dei servizi sociali e dei servizi pre e post scuola e trasporto». La parte più politica della dichiarazione arriva nel finale: «Effettuerò con estrema rapidità le mie verifiche riservandomi di assumere le decisioni conseguenti per il bene della Città, augurandomi che non vengano gettate alle ortiche le buone opportunità per cui questa amministrazione ha lavorato in questi anni e che sono in arrivo».
Come accennato nella nota del sindaco, nel dibattito politico entrano in maniera decisa anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil che ribadiscono, in una lettera appello inviata a tutti i consiglieri, le loro posizioni: «Ci permettiamo di sollecitare codesto consiglio e la giunta comunale affinché venga approvato, nel più breve tempo possibile, il nuovo piano tariffario del Comune delle “Tariffe dei servizi sociali e dei servizi pre-post scuola e trasporto scolastico”, nelle modalità che ci sono state illustrate nella riunione del 9 gennaio. Si tratterebbe, infatti, del primo intervento strutturale e complessivo, dopo anni di interventi a “spot”, a favore dei bisogni della parte meno abbiente e più in difficoltà della Città di Vercelli. Un eventuale rinvio dell’approvazione del piano tariffario, temiamo possa segnare la parola fine su un provvedimento di equità da noi, e da parte della popolazione vercellese, atteso da anni. Facciamo appello al senso di responsabilità del consiglio affinché, prima della fine della legislatura, si approvi il bilancio previsionale con annesso Piano tariffario».