Gallo risponde a Valeri, ma i sindaci prendono tempo

Non convince la posizione del dg dell’Asl sulla riorganizzazione degli ospedali e i primi cittadini rinviano la decisione al 14 novembre

L’affondo effettuato la scorsa settimana da Gilberto Valeri sul tema, sempre caldo, della programmazione sanitaria deve aver sortito qualche effetto se, nel corso della settimana che si va concludendo, si registrano due fatti piuttosto importanti: una lunga replica del direttore generale dell’Asl Vc, Federico Gallo, intervenuto con una nota ufficiale sul tema dell’organizzazione dei servizi ospedalieri, e il rinvio della votazione sui punti relativi proprio a questa materia, inseriti nella riunione della conferenza dei sindaci dell’Asl tenutasi martedì e aggiornata al 14 novembre.

Gallo, dal canto suo, insiste su una riorganizzazione dei servizi ospedalieri in ottica di presidio “integrato” tra Vercelli e Borgosesia. I sindaci (specie quelli del Vercellese) vogliono vederci chiaro partendo dal presupposto che la programmazione sanitaria non individua nel S. Andrea di Vercelli e nel SS. Pietro e Paolo di Borgosesia due nosocomi paritari, ma affida al primo il ruolo di “cardine” e al secondo quello di ospedale di “territorio”. In altre parole il timore è che dall’integrazione tra le due strutture a perderci sia proprio il presidio del capoluogo.

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