L’on. Bobba incontra Napolitano insieme alll’Intergruppo della sussidiarietà

«Al capo dello Stato illustrati i contenuti del prossimo convegno dedicato al tema “L’Europa che verrà”»

 

Martedì 5 novembre, l’on. Luigi Bobba ha incontrato il presidente Giorgio Napolitano durante l’udienza concessa all’Intergruppo parlamentare della sussidiarietà, di cui il parlamentare vercellese fa parte fin dal 2006.
«L’occasione – spiega Bobba – era la presentazione del programma del seminario che l’Intergruppo ha promosso per la metà di novembre sul tema “L’Europa che verrà”. Il capo dello Stato, che era stato invitato, ha ritenuto di riceverci, non potendo assicurare la partecipazione alla nostra iniziativa.
Durante il cordiale incontro,  Napolitano si è soffermato su tre temi. Innanzitutto ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno dell’Intergruppo, perché ha saputo far lavorare insieme, pur in anni di scontro politico aspro e spesso rissoso, parlamentari appartenenti a forze politiche diverse e  promuovere leggi, come quella che favorisce il rientro dei nostri giovani talenti dall’estero, che guardano al bene comune del Paese. Poi, ha voluto sottolineare l’urgenza di far vivere nella quotidianità della vita dei nostri cittadini il grande sogno europeo.
Le elezioni per il Parlamento europeo del 2014 potrebbero registrare la crescita delle forze populiste e antieuropee ormai presenti in tutti gli Stati della UE. Solo con un cambio di rotta dell’Europa, che deve puntare non solo sui conti in ordine dei singoli Stati membri, ma sulla crescita e sullo sviluppo di nuove opportunità per i giovani, si potranno arginare tali derive populiste. Infine, il Presidente Napolitano ci ha invitato a studiare con attenzione il documento finale sulle riforme istituzionali elaborato dai 35 saggi da lui stesso nominati, con una particolare attenzione alle riforme che vanno ad incidere sulle funzioni e le responsabilità delle autonomie locali.
Il Presidente si è rivelato ancora una volta persona lucida e appassionata, consapevole delle gravi responsabilità che gli sono state attribuite, ma allo stesso tempo fiducioso nelle potenzialità del nostro Paese di uscire dalla crisi. In conclusione, ha richiamato un pensiero di Papa Francesco – che riceverà al Quirinale nei prossimi giorni – per cui non serve abbandonarsi a facili ottimismi, ma affidarsi invece alla speranza».

Martedì 5 novembre, l’on. Luigi Bobba ha incontrato il presidente Giorgio Napolitano durante l’udienza concessa all’Intergruppo parlamentare della sussidiarietà, di cui il parlamentare vercellese fa parte fin dal 2006. «L’occasione – spiega Bobba – era la presentazione del programma del seminario che l’Intergruppo ha promosso per la metà di novembre sul tema “L’Europa che verrà”. Il capo dello Stato, che era stato invitato, ha ritenuto di riceverci, non potendo assicurare la partecipazione alla nostra iniziativa. Durante il cordiale incontro,  Napolitano si è soffermato su tre temi. Innanzitutto ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno dell’Intergruppo, perché ha saputo far lavorare insieme, pur in anni di scontro politico aspro e spesso rissoso, parlamentari appartenenti a forze politiche diverse e  promuovere leggi, come quella che favorisce il rientro dei nostri giovani talenti dall’estero, che guardano al bene comune del Paese. Poi, ha voluto sottolineare l’urgenza di far vivere nella quotidianità della vita dei nostri cittadini il grande sogno europeo. Le elezioni per il Parlamento europeo del 2014 potrebbero registrare la crescita delle forze populiste e antieuropee ormai presenti in tutti gli Stati della UE. Solo con un cambio di rotta dell’Europa, che deve puntare non solo sui conti in ordine dei singoli Stati membri, ma sulla crescita e sullo sviluppo di nuove opportunità per i giovani, si potranno arginare tali derive populiste. Infine, il Presidente Napolitano ci ha invitato a studiare con attenzione il documento finale sulle riforme istituzionali elaborato dai 35 saggi da lui stesso nominati, con una particolare attenzione alle riforme che vanno ad incidere sulle funzioni e le responsabilità delle autonomie locali. Il Presidente si è rivelato ancora una volta persona lucida e appassionata, consapevole delle gravi responsabilità che gli sono state attribuite, ma allo stesso tempo fiducioso nelle potenzialità del nostro Paese di uscire dalla crisi. In conclusione, ha richiamato un pensiero di Papa Francesco – che riceverà al Quirinale nei prossimi giorni – per cui non serve abbandonarsi a facili ottimismi, ma affidarsi invece alla speranza».