Il Tar annulla il risultato delle elezioni regionali 2010

Accolto il ricorso della Bresso sulla vicenda della Lista dei “Pensionati per Cota”. Ora si apre la strada del voto anticipato in Primavera

Ci sono voluti quasi quattro anni per stabilire che il voto regionale del 2010 che portò Roberto Cota alla presidenza del Piemonte era viziato dalla presenza di una lista irregolare e che dunque non era valido. Il Tar del Piemonte, sulla scorta di un ricorso presentato dalla ex governatrice Mercedes Bresso, ha annullato “la proclamazione degli eletti” al consiglio regionale decretando il ritorno alle urne che, a questo punto, potrebbero riaprirsi in un’unica tornata in primavera insieme a Europee e amministrative. Bresso aveva chiesto l’annullamento del risultato elettorale per la presenza di una lista, i “Pensionati per Cota”, la cui presentazione era stata viziata da irregolarità. La situazione è velocemente “precipitata” dopo che il consigliere regionale eletto nelle fila dei “Pensionati per Cota”, Michele Giovine, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a due anni e otto mesi proprio per le irregolarità commesse nella presentazione della lista.